Sourcesense

In data 9 agosto 2019 Sourcesense S.p.A. ha ottenuto l’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie su AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana.
L’inizio delle negoziazioni è avvenuto in data 11 agosto 2020.
Integrae SIM ha agito in qualità di Nomad, Global Coordinator e Specialist dell’Emittente.
Il capitale sociale di Sourcesense S.p.A. sarà rappresentato da complessive n. 7.872.500 azioni ordinarie (8.275.500 assumendo l’integrale esercizio dell’opzione di greenshoe) con flottante pari al 29,08% (32,53% assumendo l’integrale esercizio dell’opzione di greenshoe), per una capitalizzazione prevista pari a circa € 10,2 milioni.
L’attività. Sourcesense è una società, operante nel settore IT sui mercati italiano ed inglese, leader nelle soluzioni cloud-native basate su tecnologie “Open Source” e
partner ideale per affrontare un percorso di evoluzione digitale che passa anche per la trasformazione delle strutture organizzative, delle metodologie di lavoro
e delle pratiche operative. Proponendosi come fornitore di tecnologia, Sourcesense affianca aziende di classe enterprise, leader nei loro mercati di riferimento
ed appartenenti a tutti i settori di attività (Industria & Servizi, Telco & Utility, Editoria & Media, Banking & Insurance, Fashion & Gaming e Pubblica
Amministrazione).
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INTREDNel comunicato stampa del 7 maggio 2025, Intred SpA, operatore di telecomunicazioni quotato sul mercato Euronext Growth Milan, ha comunicato che il fatturato al 31 marzo 2025, non sottoposto a revisione legale e comprensivo dei ricavi generati dalla controllata Connecting Italia Srl, acquisita il 3 aprile 2024, si è attestato a oltre € 13,90 mln. La crescita organica, pari all’8,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, testimonia la solidità del modello di business della Società e il continuo ampliamento della base clienti. Rispetto al trimestre precedente, i ricavi risultano sostanzialmente stabili (+0,3%), dato influenzato principalmente dalla graduale riduzione dei ricavi una tantum legati ai bandi per le scuole — ora in via di completamento e destinati a tradursi in canoni ricorrenti — e dall’avvio della nuova strategia gestionale per Connecting, orientata alla razionalizzazione dell’offerta. Quest’ultima punta ad eliminare i servizi meno redditizi o non strategici, con l’obiettivo di migliorare efficienza e marginalità. A titolo di confronto, nel primo trimestre del 2024 i ricavi della sola Intred si erano attestati a € 13,00 mln, riconducibile principalmente alle vendite di connettività in fibra ottica pari a € 8,40 mln. La crescita organica del primo trimestre 2025 è stata sostenuta in particolare dalle vendite di connessioni in Banda Ultra Larga, che hanno raggiunto € 8,10 mln, e dai servizi Voce e Dati, pari a € 2,50 mln. Ancora una volta, Intred dimostra la validità del proprio posizionamento strategico nel segmento dei servizi a canone ricorrente, core business della Società, i cui ricavi si attestano a € 13,00 mln, pari al 93,2% del totale, in aumento del 10,2% su base annua. Un risultato che testimonia la capacità di Intred di consolidare un modello orientato alla continuità e alla redditività, valorizzando l’infrastruttura proprietaria e la qualità della propria offerta. Dal punto di vista geografico, nel primo trimestre 2025 le crescite più rilevanti si sono registrate nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi e Como. L’espansione commerciale è stata favorita dai Bandi Scuole, che hanno contribuito a sostenere le vendite in tutte le province lombarde, con particolare riferimento al settore della Pubblica Amministrazione locale e al comparto professionale. L’infrastruttura in fibra ottica di proprietà ha raggiunto un’estensione superiore ai 14.000 chilometri al 31 marzo 2025, in aumento rispetto agli oltre 13.500 km rilevati a fine 2024, garantendo la copertura di ogni comune lombardo con almeno una scuola. Nel primo trimestre 2025, analizzando il fatturato per tipologia di clientela, il segmento Wholesale ha registrato la crescita percentuale più marcata, con ricavi pari a € 1,10 mln, in aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il segmento Privati ha evidenziato un incremento del 5,7%, raggiungendo € 2,50 mln, mentre il segmento Professionale ha mantenuto una posizione stabile, con ricavi pari a € 7,70 mln, in linea con i valori dell’anno precedente. Nel primo trimestre del 2024, il segmento Professionale aveva segnato una crescita del 19,0%, e il Wholesale un incremento del 4,6%, segno che nel periodo corrente si è assistito a un consolidamento delle dinamiche già avviate. Nel primo trimestre del 2025, il comparto della Pubblica Amministrazione ha registrato ricavi pari a € 2,60 mln, evidenziando un calo dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La contrazione è principalmente attribuibile alla riduzione progressiva dei ricavi una tantum legati ai bandi pubblici per le scuole, ormai prossimi alla conclusione. Tuttavia, considerando esclusivamente i ricavi ricorrenti e strutturali, il fatturato della clientela pubblica mostra un incremento significativo del 35,4% su base annua, indicando un’evoluzione del mix di offerta verso servizi più stabili e continuativi. Infine, il churn rate sul fatturato si è attestato al 4,3%, confermandosi su livelli contenuti, in linea con le dinamiche degli ultimi esercizi. Alla luce dei risultati del primo trimestre 2025 – caratterizzati da una solida crescita organica, dal rafforzamento dei ricavi ricorrenti e da una rete in continua espansione – confermiamo la nostra view positiva sul titolo: target price € 20,00, rating BUY, risk Medium. |
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