Il valore della produzione si attesta a € 22,56 mln, registrando una crescita del 21,9% rispetto al dato del FY22A, pari a € 18,51 mln, nonostante un contesto geopolitico incerto e prezzi di materie prime ed energia altamente instabili. L’EBITDA si attesta a € 0,84 mln, rispetto ad una valore pari a € 0,14 mln per il FY22A, registrando un incremento pari al 495,0%. L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni per € 0,56 mln, si attesta a € 0,27 mln. Il Net Income si attesta a € 0,11 mln, in crescita del 151,0% rispetto al dato negativo riportato per il FY22A pari a € -0,21 mln. La NFP risulta pari a € 0,00 mln, raggiungendo la soglia della parità rispetto al dato del FY22A, pari a € 0,87 mln di debito. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY23A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo Valore della Produzione FY24E pari a € 24,00 mln ed un EBITDA pari a € 1,10 mln, corrispondente ad una marginalità del 4,6%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il Valore della Produzione possa aumentare fino a € 42,30 mln (CAGR 23A-28E: 13,4%) nel FY28E, con EBITDA pari a € 3,40 mln (corrispondente ad una marginalità del 8,0%), in crescita rispetto a € 0,84 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del 3,7%). A livello patrimoniale, invece, stimiamo per il FY24E una NFP cash positive pari a € 0,24 mln. Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Acquazzurra sulla base della metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,50%) restituisce un equity value pari a € 25,1 mln. Il target price è di € 9,70, rating HOLD e rischio MEDIUM. |