Il Gruppo ha registrato, per il FY23A, valore della produzione pari a € 55,44 mln, segnando una crescita del +97,6% rispetto al dato del FY22A pari a € 28,06 mln. L’EBITDA si attesta a € – 0,05 mln, in aumento del 95,9% rispetto al dato del FY22A, pari a € – 1,20 mln. L’EBITDA Margin passa dal -4,3% del FY22A all’attuale -0,1%, segnando un incremento del 4,2%. L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni per € 1,92 mln, è pari a € – 1,97 mln, in diminuzione del -63,5% rispetto al risultato del FY22A (€ – 1,20 mln). L’EBIT Margin del FY23A risulta pari al -3,5%, in decrescita di 0,7 punti percentuali rispetto al valore del FY22A (-4,3%), principalmente a causa della ripresa della contabilizzazione degli ammortamenti per Ie immobilizzazioni materiali e immateriali (sospesa ex DL 104/2020 fino al 2022) che ha inciso per un importo complessivo pari a circa € 1,80 mln. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY23A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo Valore della Produzione FY24E pari a € 84,00 mln ed un EBITDA pari a € 2,55 mln, corrispondente ad una marginalità del 3,0%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il Valore della Produzione possa aumentare fino a € 222,00 mln (CAGR 23A-27E: 41,5%) nel FY27E, con EBITDA pari a € 19,45 mln (corrispondente ad una marginalità del 8,8%), in crescita rispetto a € – 0,05 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del -0,1%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Destination Italia sulla base della metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 47,8 mln. Il target price è di € 2,60, rating BUY e rischio MEDIUM. |