I risultati del FY21 sono positivi, anche se la redditività è leggermente inferiore rispetto alle nostre stime. I ricavi sono cresciuti del 12,2% YoY e raggiungono € 54,8 mln (nostra stima € 56,1 mln). L’Ebitda è sceso del 3,5% YoY a € 10,9 mln (€ 11,3 mln nel FY20 e € 12,0 mln la nostra stima). L’Ebitda margin è così sceso al 18,6% (dal 22,8% del FY20). La flessione è dovuta all’aumento dei costi (soprattutto del personale), conseguente al consolidamento per 12 mesi della Sebino Service, acquisita nel luglio del 2020 e consolidata per sei mesi. Alla luce del sostanzioso incremento del portafoglio ordini (+59% YoY), abbiamo effettuato un fine tuning delle stime 2022-24E. Lo stesso ha comportato un incremento del 10,5% del VoP nel 2022 con un Ebitda e un Ebit sostanzialmente invariati (causa incremento della materie prime). In crescita il VoP anche per biennio 2023-24E del 10,3% per ogni anno. Così come in crescita abbiamo stimato l’Ebitda (+2,3% per il 2023E e +0,8% per il 2024E). Le nostre nuove stime prevedono un CAGR 2021-24E del value of production del 12,2% e del 16,9% dell’Ebitda grazie all’ottimizzazione dei costi complessivi di struttura e al recupero di efficienza gestionale delle Sebino Service. Valutazione: TP € 9,31 (da € 8,94) per azione, Buy rating e Medium risk (invariari). |