Nel bilancio consolidato pro-forma al 31 dicembre 2022, il Gruppo Nusco comunica di aver generato ricavi netti pari a € 50,92 mln derivanti, oltre che dal contributo importante della neo-acquisita Pinum (che ha performato ottimamente soprattutto nel secondo semestre), anche e soprattutto da una crescita organica trainata dall’espansione della rete franchising e dalla migliore diversificazione e personalizzazione della pipeline commerciale. L’EBITDA di periodo è stato pari a € 5,20 mln, generato rispettivamente per € 3,20 mln dalla BU Infissi e per € 2,00 mln dalla BU Porte; l’EBIT, pari a € 2,54 mln, risente negativamente dell’elevato valore della voce relativa ad ammortamenti e svalutazioni, pari a € 2,69 mln, ma resta comunque positivo il Net Income, pari a € 1,13 mln.
Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY22A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso che per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY23E pari a € 56,00 mln ed un EBITDA pari a € 6,50 mln, corrispondente ad una marginalità del 11,8%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 67,50 mln (CAGR 22A – 25E: 8,9%) nel FY25E, con EBITDA pari a € 9,00 mln (corrispondente ad una marginalità del 13,6%), in crescita rispetto a € 5,20 mln del FY22A (corrispondente ad un EBITDA margin del 10,2%).
Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Nusco sulla base della metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 58,7 mln. Il target price è quindi di € 3,15 (prev. € 3,00), rating BUY e rischio MEDIUM.
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