I ricavi si attestano a € 7,83 mln, rispetto a un valore pari a € 8,76 mln del primo semestre del 2021, mostrando un decremento pari al 10,6%. L’EBITDA, pari a € -0,25 mln, registra un lieve peggioramento rispetto al risultato del primo semestre del 2021 (€ -0,19 mln). L’EBITDA margin risulta pari al -3,1%, in diminuzione rispetto al margine negativo del 30 giugno 2021 (-2,1%). L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni per € 0,20 mln, risulta negativo per € 0,45 mln, rispetto a € -0,37 mln registrati nel primo semestre del 2021. L’Utile Netto si attesta a € -0,36 mln (€ -0,38 mln al 1H21A). La NFP ammonta a € 1,02 mln, in peggioramento rispetto alla chiusura dell’esercizio 2021 (pari a € -0,96 mln cash positive). Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H22A, modifichiamo le nostre stime per l’anno in corso e per i prossimi anni. In particolare, stimiamo ricavi 2022E pari a € 19,60 mln ed un EBITDA pari a € 0,90 mln, corrispondente ad una marginalità del 4,5%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore dei ricavi possa aumentare fino a € 52,10 mln (CAGR 21A-26E: 22,4%) nel 2026E, con EBITDA pari a € 3,44 mln (corrispondente ad un EBITDA margin del 6,6%), in crescita rispetto a € 0,88 mln del 2021A (corrispondente ad un EBITDA margin del 4,6%). A livello patrimoniale, stimiamo una NFP cash positive per il 2026E pari a € 8,68 mln. Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Acquazzurra sulla base della metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 27,10 mln. Il target price è di € 10,50 (prev. € 12,00), rating HOLD e rischio MEDIUM . |