Il valore della produzione per il semestre in esame si attesta a € 15,38 mln, rispetto a un valore pari a € 13,11 mln registrato al 30/06/2022. L’EBITDA, pari a € 1,70 mln, registra un incremento pari al 20,4% rispetto ai € 1,41 mln dell’1H22A. L’EBITDA margin è anch’esso incrementato, passando dal 10,7% del 1H22A ad un valore pari all’11,0% alla fine dei primi sei mesi del 2023. L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a € 0,62 mln, si attesta a € 1,08 mln (€ 0,82 mln nell’1H22A). L’EBIT Margin risulta pari al 7,0%, rispetto ad un dato al 1H22A del 6,2%. La NFP mostra un miglioramento, passando da € 6,21 mln (di debito) del FY22A a € 4,29 mln di debito dell’1H23A. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per l’1H23A, confermiamo integralmente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY23E pari a € 30,45 mln ed un EBITDA pari a € 3,65 mln, corrispondente ad una marginalità del 12,0%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 37,25 mln (CAGR 22A-25E: 10,2%) nel FY25E, con EBITDA pari a € 5,25 mln (corrispondente ad una marginalità del 14,1%), in crescita rispetto a € 2,94 mln del FY22A (corrispondente ad un EBITDA margin del 10,6%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Reti sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 85,61 mln. L’equity value di Reti utilizzando i market multiples risulta essere pari € 35,62 mln (includendo un discount pari al 25%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 60,61 mln. Il target price è di € 4,85, rating BUY e rischio MEDIUM. |