Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Ti chiederanno di scegliere tra affondare e galleggiare, tu scegli di volare” (Anonimo)
E’ di nuovo risk on
Gli investitori abbandonando gli asset più rischiosi in vista della riunione della Federal Reserve che si terrà questa settimana, che potrebbe aumentare le preoccupazioni del mercato per il perdurare di una politica monetaria “molto restrittiva” rafforzata da dati sull’inflazione statunitense più elevati del previsto. La settimana si annuncia quindi in salita, con le borse asiatiche questa mattina quasi tutte in rosso, in attesa del vertice di due giorni della FED che inizierà martedì e che, secondo le previsioni, dovrebbe portare a un aumento dei tassi di interesse di 75 punti base. Gli operatori stanno anche valutando la possibilità di un rialzo di 100 punti base da parte del team di banchieri guidato da Jerome Powell, che da qualche mese sta vestendo i panni del falco. L’attenzione si concentrerà anche sulle aspettative di inflazione, che continueranno a guidare la politica monetaria per il resto dell’anno.
PMI alla prova dei Mercati
Giovedì scorso, la Banca Mondiale ha avvertito che l’economia mondiale sta rallentando bruscamente e anche un “colpo moderato all’economia globale nel corso del prossimo anno potrebbe portarla in recessione” mentre le banche centrali aumentano contemporaneamente i tassi di interesse per frenare il persistere dell’inflazione. Un occhio all’attività imprenditoriale europea di settembre è in arrivo questo venerdì con la diffusione dei dati PMI della zona euro e del Regno Unito. L’indice della zona euro è già da due mesi al di sotto del livello di 50 che separa la contrazione dall’espansione, un segnale che indica l’arrivo di una recessione prima del previsto, a causa dello shock energetico e della politica monetaria più restrittiva. In questo contesto molta attenzione ai risultati delle società quotate su Euronext Growth Milan che verranno riportati massicciamente questa settimana.
Patagonia passa al no profit
Marchio di moda sportiva fondato ad un alpinista viene letteralmente donato a una fondazione che avrà come missione quella di guidare l’impresa in modo sostenibile e senza l’obiettivo di generare profitti. La forma più estrema di ESG che sia mai stata percorsa da un’impresa. In un momento in cui le società energetiche si oppongono alla tassazione dei propri maxi profitti, un’alta decide di rinunciarvi per sempre. Agli azionisti si sostituiranno gli stakeholder nel cercare di creare valore a tutto l’ecosistema di cui fa parte l’azienda. Una scelta che non deve stupire. Stiamo vivendo una crisi sanitaria, una climatica e una sociale, e se possibile, le difficoltà economiche stanno addirittura peggiorando. Ma le occasioni per le imprese impegnate nella sostenibilità di fornire soluzioni non sono calate, semmai sono aumentate. Ci sono ancora molte opportunità per l’investimento sostenibile come dimostra il crescente numero di società che sceglie di diventare Benefit o Bcorp. Ma in periodi di aumento dell’avversione al rischio, come quello attuale, tanti investitori restringono l’orizzonte temporale, mentre molte opportunità sostenibili sono più a lungo termine.