Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra” (Jim Morrison)
Il mese di giugno si avvia a chiudere in positivo ma a un ritmo più lento rispetto a maggio. A frenare la corsa è stato l’esito delle elezioni europee, che hanno riacceso l’instabilità politica in particolare in Francia. L’indice MSCI World Equity è salito di oltre l’1% nelle ultime 30 sedute, ma da un lato l’S&P 500 ha guadagnato il 4%, facendo segnare nuovi massimi storici, dall’altro lo Stoxx 600, ovvero il principale indice europeo, ha lasciato sul terreno oltre l’1%. Peggio ancora ha fatto Piazza Affari, -4%, trascinata al ribasso dai titoli bancari, che perdono slancio nella prospettiva di ulteriori ribassi dei tassi di interesse in Europa. La Banca Centrale Europea potrebbe infatti abbassare ulteriormente il costo del denaro quest’anno, dopo la riduzione di questo mese, ma non durante l’estate, secondo l’esponente della BCE Peter Kazimir. “La BCE fa delle previsioni, la più vicina sarà a settembre e poi un po’ prima di Natale, penso che questi siano i momenti giusti, quando avremo abbastanza dati per decidere di nuovo”, ha detto in un intervento online. “Penso che quest’anno potremmo aspettarci un ulteriore abbassamento dei tassi”, ha aggiunto Kazimir. Nel frattempo dagli USA non arrivano buone notizie per un’inversione della politica monetaria statunitense: il prodotto interno lordo USA è aumentato a un tasso annualizzato dell’1,4%, leggermente rivisto al rialzo rispetto alla precedente lettura di +1,3%, secondo i dati del Bureau of Economic Analysis del Dipartimento del Commercio nella sua terza stima del PIL per il trimestre gennaio-marzo. Attenzione oggi alle 14:30 quando sarà diffuso l’indice dei principali prezzi di spesa per consumi a maggio in USA, dato tenuto in grande considerazione dalla Fed.
Swifteconomy
Taylor Swift arriva nel capoluogo lombardo con il suo Eras Tour il 13 e 14 luglio, portando 160mila persone allo Stadio San Siro. L’evento avrà un forte impatto economico sulla città di Milano, secondo le previsioni di European Cities Marketing. Si stima che i visitatori rimarranno in città per 2-3 notti, con una significativa percentuale che arriverà da fuori Milano. Questo significa che tra 48mila e 80mila persone cercheranno un posto dove alloggiare, generando tra 14,4 e 24 milioni di euro per le strutture ricettive. La maggiore domanda permetterà agli hotel di applicare tariffe più alte, aumentando i loro guadagni del 200-300%. Anche il settore della ristorazione trarrà beneficio, con i turisti che spenderanno circa €50 al giorno in cibo, portando entrate aggiuntive di €4,8-8 milioni per ristoranti e caffè durante il periodo dei concerti. I negozi di souvenir vedranno un incremento delle vendite, con una spesa media di €75 per visitatore, contribuendo fino a €6 milioni all’economia locale. Inoltre, il settore dei trasporti, inclusi taxi e servizi di ride-sharing, avrà un incremento di €2,8-4,8 milioni, dato che i visitatori spenderanno circa 30 euro al giorno per gli spostamenti. Barclays ha invece stimato che il tour potrebbe portare fino a un miliardo di sterline in Inghilterra. Secondo gli analisti, le spese dei fan di Taylor Swift in Nord America raggiungeranno circa $4,6 miliardi, includendo viaggi, acquisto di biglietti e merchandising.
Giovani poco educati, finanziariamente
L’Italia è ancora indietro nell’educazione finanziaria, con gli studenti quindicenni che mostrano una competenza inferiore alla media dei paesi Ocse. Questo è quanto emerge dall’ultima indagine Ocse-Pisa sulla conoscenza finanziaria. Il rapporto Pisa del 2022, che esamina la “conoscenza e comprensione dei concetti e dei rischi finanziari, insieme alle competenze necessarie per prendere decisioni finanziarie efficaci,” evidenzia il ritardo dell’Italia. La ricerca ha valutato circa 98mila studenti quindicenni italiani, rappresentativi di 10 milioni di coetanei. Con un punteggio di 484, l’Italia si posiziona sotto la media Ocse di 498 punti, similmente alla Spagna e alla Norvegia, ma dietro a Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Austria. Ci sono notevoli differenze tra le varie regioni italiane. Gli studenti del Nord Est (506 punti) e del Nord Ovest (509 punti) superano significativamente la media nazionale e quella delle altre regioni. Il Centro (484 punti) è in linea con la media nazionale, mentre il Sud (448 punti) e le Isole (461 punti) ottengono i punteggi più bassi. Un risultato che deve preoccupare perché i giovani di oggi sono gli adulti, risparmiatori di domani, il cui livello di educazione è anch’esso inferiore alla media dell’Unione come riportato da un recente studio del Fabi. Su una scala di punti 1 a 20, in Italia il grado di preparazione, che misura conoscenze, comportamenti e atteggiamenti in materie economiche e finanziarie, non arriva mai a quota 12, il livello minimo di sufficienza: se nel 2017 il totale del punteggio si era attestato a quota 10, nel 2020 era salito a 10,1 e nel 2023 a 10,6. Integrae SIM è impegnata nel migliorare il livello di educazione finanziaria dei risparmiatori e in questa prospettiva ha presentato presso la Camera dei Deputati, i contenuti del rapporto EGM Companies & Investors Analysis 2024. Per ricevere il rapporto scrivere a dmm@integraesim.it