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Insights 5 Dic 2023

Il punto sul mercato di Integrae SIM

La vita è una tragedia se vista in primo piano, ma una commedia se vista in campo lungo” (Charlie Chaplin)

La prima settimana del mese di dicembre inizia bene per i mercati. L’indice MSCI World ha guadagnato lo 0,45% sul consolidamento delle attese per il raffreddamento dell’inflazione, non solo baseline ma anche core, grazie alle notizie provenienti dal mercato delle materie prime energetiche: petrolio -1% vicino alla soglia dei $70, e Gas -7%, sotto la soglia di €40. Altro indicatore del raffreddamento del clima economico sono le quotazioni dell’EUA, i certificati di emissione di carbonio o diritti di inquinamento, scesi a €70, il minimo da ottobre 2022. Fed e Bce stanno alla finestra e attendono di capire se e quando questi movimenti impatteranno sui “dati macro” ovvero i fattori che guideranno le loro scelte nel corso dei prossimi mesi. Con alcune distinzioni: a differenza di quanto accadrà in Europa, che è già in recessione o sul punto di entrarci, gli esperti di T. Rowe Price sono meno inclini a prevedere quale potrebbe essere lo scenario economico per gli Stati Uniti perché potrebbe andare da un “hard landing”, attraverso un “soft landing” fino a un “no landing”. In questa prospettiva molta attenzione alla giornata di oggi quando saranno diffusi: alle 9:45 l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi italiano a novembre, alle 15:45 l’indice dei direttori agli acquisti del settore terziario in USA a novembre, e infine alle 16:00 l’indice ISM non manifatturiero in USA a novembre e i nuovi Lavori JOLTs in USA a ottobre.

È tutto oro quello che luccica

L’oro ha toccato il proprio massimo storico a $2.151, portando la performance da inizio anno a +12%. Un rally a cui il metallo giallo non ci aveva abituato, essendo il classico investimento a crescita costante ma lenta. In una fase ancora incerta circa le decisioni delle banche centrali, gli investitori vanno alla ricerca di “porti sicuri” dove parcheggiare la liquidità con meno timori, rispetto al passato, che vanga bruciata dall’inflazione. Ma la vera sorpresa è che sulla stessa lunghezza d’onda si muove il Bitcoin, superando per la prima volta dall’aprile del 2022, la soglia dei $40mila. L’asset digitale per eccellenza ci ha abituato ad essere “riscoperto” come alternativa all’oro o comunque un investimento da prendere in considerazione in presenza di tassi di interesse che si muovono verso il basso. Non manca infine un certo appeal speculativo: gli operatori stanno scommettendo sul via libera da parte della SEC, al primo ETF sul Bitcoin, evento che secondo CryptoQuant, una società di analisi delle criptovalute, potrebbe far salire la valutazione della criptovaluta per eccellenza fino a $1.000 miliardi.

La finanza è green

A Dubai è stata una giornata di alta tensione dopo la notizia che il Presidente di turno della conferenza ha fatto delle dichiarazioni, a microfoni spenti, “negazioniste” sull’impatto dei cambiamenti climatici. Dichiarazioni smentite dal diretto interessato in una conferenza stampa pubblica nella quale ha ribadito il suo impegno per garantire il successo della manifestazione. Ma ieri è stata la giornata dedicata alla finanza green alla presenza di 200 CEO di società del mercato dei capitali, tra i quali Larry Fink di Blackrock, che si sono impegnati a sostenere la lotta ai cambiamenti climatici con l’obiettivo di mobilitare risorse per $150 trillioni, rispetto a 1 trillione stimato per l’anno in corso, al fine di centrare il target di riduzione delle emissioni e contenere l’aumento della temperatura terrestre. L’Europa è considerata un esempio avendo già mobilitato, a livello politico, €150 miliardi per il piano di transizione energetica e climatica. Pubblico e privato devono quindi investire insieme per centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2050. Anche le Casse Pubbliche europee (tra le quali la CdP) cono impegnate sul clima: insieme hanno una potenza di fuoco di €2,7 trillioni in grado di dare quindi un contributo unico. Cifre impressionanti che sosterranno la crescita di tutta l’industria delle rinnovabili per molti anni a venire e tra queste alcune quotate su Euronext Growth Milan ed oggetto di copertura da parte di Integrae SIM: Altea Green Power, Redelfi e Green Oleo.