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Insights 17 Nov 2022

Il punto sul mercato di Integrae SIM

Voglio che l’Europa diventi il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050” (Ursula Von Der Leyen)

Secondo un sondaggio di Bank of America sui fund managers, il 92% si aspetta una stagflazione. Gli esperti consigliano quindi un sovrappeso su asset maggiormente difensivi (tra cui la liquidità) ed un sottopeso sull’azionario, in particolare su Europa e Tecnologia. Un sentiment molto negativo sul futuro che fa pensare come siamo probabilmente arrivati a un eccesso di sfiducia, che consolida la prospettiva di una ripresa delle Borse. Può sembrare un paradosso, ma perché questo significa che ci sono molte posizioni corte e ogni notizia positiva fornisce forti spinte al rialzo per effetto delle ricoperture. C’è poi l’effetto stagionalità, la fine dell’anno è tradizionalmente positiva per i mercati. Gli investitoti sono infine tornati a comprare bond come mostra anche la raccolta del BTP Italia. Unico rischio la earnings recession, che ancora non si è visto sulle stime dei profitti. Ipotesi paventata solo di recente da Morgan Stanley in un report dove ha tagliato le stime di profitti dei titoli dell’S&P 500. La crisi non è finta, tornerà a mordere e poi, in Europa, c’è l’effetto della fine del quantitative easing, ovvero la vendita di titoli di parte della BCE che dovranno essere “digeriti” dagli investitori togliendo liquidità ai listini azionari. Nel medio termine quindi incertezza ma nel breve il rally può continuare.

Danni collaterali

La situazione geopolitica torna ad essere una preoccupazione. Il rischio che pezzi di missile, caduti in territorio polacco, potessero portare ad un coinvolgimento della Nato nel conflitto tra Russia e Ucraina, è stato probabilmente un indicente o danno collaterale. I dati macroeconomici statunitensi mostrano risultati contrastanti: da un lato i consumi degli americani nel mese di ottobre hanno battuto le attese al rialzo, mentre la produzione industriale ha deluso al ribasso. Nelle ultime settimane inoltre, numerose aziende tecnologiche hanno annunciato importanti tagli di posti di lavoro, tra cui Meta Platforms, Amazon, Microsoft, Twitter e Salesforce. Gli analisti hanno sottolineato l’importanza questi licenziamenti in ottica economica, e sono sempre più preoccupati che possano essere un indicatore di un deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro Non abbastanza però per alimentare la prospettiva di una inversione di tendenza nella politica monetaria della Fed. Gli economisti di Goldman Sachs ricordano infatti che il settore tecnologico rappresenta una piccola quota dell’occupazione aggregata per la perdita di occupati non è un segnale di recessione imminente. Resta il fatto che in un mese le Borse hanno guadagnato poco meno del 15%, con Piazza Affari migliore listino nel G20. Resta invece una certa tensione nel comparto delle criptovalute con il Bitcoin a un passo dalla soglia psicologica dei 16mila punti. (in 7 giorni la perdita e di oltre il 6%).

La Cop se tu

Buone notizie dalla Cop27. Confermato lo sforzo per limitare le temperature entro 1,5 gradi e si sancisce lo sforzo dei Paesi coinvolti a intensificare gli investimenti verso la transizione energetica. Si sta litigando però se inserire o meno la parola combustibili fossili nella dichiarazione finale. Sarebbe clamoroso ma in una logica di compromessi, e vista la crisi energetica in corso, forse si può fare. Le sfide del mondo ESG restano comunque al centro degli interessi degli investitori. Nell’asset allocation c’è sempre più una spinta a considerare temi etici, ma serve tempo per cambiare le “abitudini”. Anche a Milano si sta discutendo di tematiche etiche, nel corso del Salone CRS (responsabilità sociale) con la presenza di molte SGR, società di gestione del risparmio, che mostra la crescente consapevolezza nei confronti del rischio climatico e all’impatto sull’economia reale. Una posizione che ha ricadute importanti anche su Piazza Affari ed in particolare il listino Euronext Growth Milan, che vede molte aziende che hanno deciso di diventare “società benefit”, e tra queste FAE Technology, ultima matricola portata in Borsa da Integrae Sim.