SOLIDWORLD GROUP – La rivoluzione green della “fabbrica diffusa” grazie alla stampa 3D
Come riportato dall’autorevole testata online Motor1, la stampa 3D on-demand può essere un valido alleato per una concreta riduzione delle emissioni inquinanti.
L’inquinamento dalla logistica
Per ridurre l’impatto ambientale ci si focalizza sui processi produttivi e sull’energia, ma ci sono anche altri aspetti sul quale le aziende devono porre altrettanta attenzione ai fini della decarbonizzazione, come quello della logistica. Trasporto e movimentazione di materiali, componenti e prodotti finiti vanno infatti ad alimentare una delle attività umane considerate più inquinanti: il trasporto.
Tra le risorse che potrebbero aiutare di più c’è la tecnologia della stampa 3D, che ha come punto di forza la flessibilità, difatti si possono realizzare a piacimento uno o più pezzi, teoricamente in qualsiasi momento eliminando progressivamente la necessità di stoccare nei magazzini e riducendo l’inquinamento da esso derivato. Si realizza quindi il principio di “fabbrica diffusa” sostenuto dai teorici dell’industria 4.0 di cui questo è uno degli aspetti di più immediata applicazione.
Una realtà leader nell’industria 4.0
Contesto positivo per SolidWorld GROUP, che nasce nel 2003 dal fondatore e Presidente l’ingegner Roberto Rizzo, è una realtà leader nell’industria 4.0 avente come target settori differenziati, la sua offerta crea valore in diversi ambiti di produzione in particolare è specializzata in software di modellazione 3D, sistemi di scannerizzazione e ricostruzione virtuale, fino a stampanti tridimensionali, servizi di produzione additiva e tutte quelle tecnologie utili per l’implementazione di nuovi processi innovativi.
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