Il Brokerage Margin al 30 giugno 2022 risulta pari a € 1,45 mln, segnando una variazione negativa del 24,5% rispetto al primo semestre 2021, in cui si osservava un valore di € 1,93 mln. L’EBITDA, pari a € -0,43 mln, registra una diminuzione rispetto al valore del 1H21A che si attestava a € 0,06 mln. Come conseguenza, l’EBITDA margin passa dall’2,1% dell’1H21A al -17,1% dell’1H22A. L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni di € 0,17 mln, risulta pari a € -0,61 mln, in peggioramento rispetto al dato del primo semestre dell’esercizio precedente (€ -0,11 mln), corrispondente ad un EBIT margin del -23,8% contro il -3,6% dell’1H21A. Il Net Income si attesta a € -0,58 mln (rispetto a € -0,12 mln del 30 giugno 2021). Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H22A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo Brokerage Margin per il FY22A pari a € 3,50 mln ed un EBITDA pari a € -0,30 mln, corrispondente ad una marginalità del -4,9%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il Brokerage Margin possa aumentare fino a € 5,55 mln (CAGR 21A-25E: 9,5%) nel FY25E, con EBITDA pari a € 1,35 mln (corrispondente ad un EBITDA margin del 15,3%), in crescita rispetto a € 0,09 mln del FY21A (corrispondente ad un EBITDA margin del 1,5%). Stimiamo una NFP per il FY25E cash positive e pari a € 2,57 mln. Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di SCM sulla base della metodologia DCF e del metodo patrimoniale complesso. Il valore che risulta dall’applicazione del metodo DCF (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali un rischio specifico del 2,5%) è pari a € 9,6 mln, mentre quello risultante dal metodo patrimoniale complesso è pari a € 14,7 mln. Ne risulta un equity value medio di € 12,1 mln. Il target price è € 6,05 (prev. € 8,74), rating BUY e rischio MEDIUM. |