I ricavi si attestano a € 16,70 mln, in aumento del 16,4% rispetto al dato del 1H22A, pari a € 14,35 mln. L’EBITDA Adjusted si attesta a € -0,07 mln, in aumento rispetto al dato del 1H22A, negativo per € 0,99 mln. Migliora anche l’EBITDA Adjusted Margin, che passa dal -6,9% nel 1H22A al -0,4% del primo semestre del 2023. L’EBIT si attesta a € -0,45 mln, in miglioramento rispetto al dato del 1H22A, negativo per € 1,35 mln. Il Net Income si attesta a € -0,60 mln, in aumento rispetto al dato del 1H22A, pari a € -0,91 mln. La NFP risulta pari a € 6,53 mln, in leggero peggioramento rispetto al dato di fine esercizio 2022, pari a € 5,41 mln. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H23A, modifichiamo parzialmente le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore delle vendite FY23E pari a € 36,50 mln ed un EBITDA Adjusted pari a € 0,95 mln, corrispondente ad una marginalità del 2,6%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore delle vendite possa aumentare fino a € 50,00 mln (CAGR 22A-25E: 16,4%) nel FY25E, con EBITDA Adjusted pari a € 3,55 mln (corrispondente ad una marginalità del 7,1%), in crescita rispetto a € – 0,71 mln del FY22A (corrispondente ad un EBITDA Adjusted margin del – 2,2%). A livello patrimoniale stimiamo per il FY25E una NFP di debito pari a € 5,20 mln. Data la mancanza di società comparabili, abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Longino & Cardenal sulla base della sola metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 25,0 mln. Il target price è di € 4,00, rating BUY e rischio MEDIUM. |