Nel corso del primo semestre del 2022, la Società ha generato un valore della produzione, pari a € 14,86 mln, un considerevole incremento (+ 662,2%) rispetto al periodo precedente, chiuso con un ammontare di € 1,95 mln. Tale crescita è l’esito dell’acquisizione di nuove commesse realizzata tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 in Italia (business unit EPC) e all’estero (business unit System Integrator) per la costruzione di impianti mini-grid e fotovoltaici commissionati da Fondi Internazionali per lo Sviluppo. L’EBITDA si attesta a € 0,78 mln, rispetto a € 0,16 mln dell’esercizio precedente. L’EBITDA margin risulta, invece, pari a 5,3%. Cresce anche il Net Income, pari a € 0,34 mln. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H22A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY22A pari a € 25,50 mln ed un EBITDA pari a € 2,30 mln, corrispondente ad una marginalità del 9,0%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 35,50 mln (CAGR 21A-24E: 86,65%) nel FY24E, con EBITDA pari a € 4,10 mln (corrispondente ad un EBITDA margin del 11,5%), in crescita rispetto a € 0,08 mln del FY21A (corrispondente ad un EBITDA margin del 1,4%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di ESI sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un eqity value pari a € 45,6 mln. L’equity value di ESI, utilizzando i market multiples risulta invece pari a € 24,3 mln (con un discount pari al 25%). Ne risulta quindi un equity value medio pari a € 34,9 mln. Il target price è pari a € 5,00 (prev. € 6,00), rating BUY e rischio MEDIUM. |