Il valore della produzione si attesta a € 3,04 mln in crescita del 34,9% rispetto all’1H21A in cui ammontava a € 2,25 mln. Tale incremento, insieme alle maggiori richieste ricevute dai clienti per l’attività di centrale operativa di ICC, denota l’efficacia della strategia intrapresa dalla Società per aumentare la fidelizzazione dei clienti end-user e del modello B2B2C. L’EBITDA è negativo per € 0,15 mln; il calo è principalmente dovuto all’importante incremento dei costi per servizi attribuibili sia all’attività della Centrale Operativa per utilizzo di fornitori esterni che alla gestione della direzione Sanitaria e del Team di professionisti che collaborano con la Società. Negativo anche il Net Income, pari a – € 0,45 mln (vs € 0,20 mln all’1H21A). Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H22A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY22A pari a € 6,80 mln ed un EBITDA pari a € 0,15 mln, corrispondente ad una marginalità del 2,4%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 11,50 mln (CAGR 20A-25E: 27,5%) nel FY25E, con EBITDA pari a € 2,60 mln (corrispondente ad un EBITDA margin del 23,2%), in crescita rispetto a € 13,99 mln del FY21A (corrispondente ad un EBITDA margin del 11,2%). Data la mancanza di società comparabili, abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di I.C.C. sulla base della sola metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 23,6 mln. Il target price è di € 5,20, rating BUY e rischio MEDIUM. |