La relazione infrannuale sulla gestione di Deodato evidenzia ricavi di vendita pari a € 4,61 mln nell’1H24A, attestando una lieve diminuzione (-5,1%) rispetto al valore registrato al 30 giugno 2023, pari a € 4,85 mln. L’EBITDA per il periodo al 30 giugno 2024 è pari a € 0,40 mln e risulta essere in calo rispetto ai € 0,51 mln del primo semestre 2023, segnando una diminuzione del 22,4%. L’EBITDA margin per il primo semestre 2024 si attesta al 7,7%, segnando un lieve decremento rispetto al 9,3% registrato nello stesso periodo del 2023. Al 30 giugno 2024, L’EBIT, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a € 0,19 mln, si attesta a € 0,21 mln (€ 0,36 mln nel 1H23A), con un EBIT margin pari all’4,0%, rispetto ad un dato al 1H23A del 6,6%. Il Net Income si attesta a € 0,17 mln (€ 0,19 mln nell’1H24A). Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H24A, aggiustiamo leggermente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo un valore della produzione FY24E pari a € 11,50 mln ed un EBITDA pari a € 1,10 mln, corrispondente ad una marginalità del 9,6%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 15,20 mln (CAGR 23A-26E: 10,2%) nel FY26E, con EBITDA pari a € 2,60 mln (corrispondente ad una marginalità del 17,1%), in crescita rispetto a € 0,53 mln del FY23A (corrispondente ad un EBITDA margin del 4,7%). Data la mancanza di società comparabili, abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Deodato Arte sulla base della sola metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 26,7 mln. Il target price è di € 0,85, rating BUY e rischio MEDIUM. |