Nel primo semestre del FY22A, la Società ha dedicato importanti sforzi e risorse per implementare una revisione dell’impostazione della strategia, che prevede ora una struttura aziendale semplice priva della suddivisione delle attività in business unit e con una maggiore efficienza e ottimizzazione dei costi. Al netto di questi interventi, algoWatt ha registrato un valore della produzione pari a € 9,27 mln vs € 9,77 del 1H21A, con un EBITDA pari a € 0,41 mln, in forte aumento rispetto al dato del 1H21A pari a € 0,02 mln. Anche l’EBIT è in miglioramento rispetto al valore negativo del 1H21A pari a € -2,60 mln, attestandosi comunque ad un valore negativo di € -1,70 mln. Negativo di conseguenza anche il Net Income, pari a € -1,83 mln (€ -3,74 il dato dello stesso periodo dell’esercizio precedente). Alla luce dei risultati pubblicati per il 1H22A e della recente pubblicazione del piano industriale, confermiamo in larga parte le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY22E pari a € 33,00 mln ed un EBITDA pari a € 12,00 mln, con marginalità del 36,4%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 33,25 mln (CAGR 20A-24E: 13,15%) nel FY24E, con EBITDA pari a € 6,25 mln (EBITDA margin del 18,8%), in crescita rispetto a € 3,32 mln del FY21A (EBITDA margin del 14,5%). Abbiamo condotto la valutazione di algoWatt sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il metodo DCF (che nel calcolo del Wacc include, a fini prudenziali, un rischio specifico del 2,5%) restituisce una valutazione dell’equity value pari a € 90,2 mln. L’equity value di algoWatt utilizzando il metodo dei multipli, al netto di uno sconto di liquidità del 25%, è invece pari a € 50,8 mln. L’equity value medio è quindi pari a € 70,5 mln; il target price è € 1,50, rating BUY e risk Medium. |