Il VoP si attesta a € 41,24 mln, rispetto a un valore pari a € 36,39 mln del 2020 e a € 41,50 mln stimati nel nostro precedente report. L’EBITDA, pari a € 17,64 mln, registra un aumento pari al 26,1% rispetto ai € 13,99 mln 2020 e risulta in crescita anche rispetto alle nostre aspettative pari a € 16,75 mln. L’EBIT è pari a € 11,79 mln (€ 8,13 mln nel FY20A) dopo ammortamenti e svalutazioni pari a € 5,85 mln. L’Utile Netto si attesta a € 8,62 mln (€ 6,11 mln nel 2020A) in crescita rispetto ai € 7,75 mln attesi. La NFP risulta cash positive e pari a € 5,41 mln, rispetto ad un valore cash positive al 31 dicembre 2020 pari a € 0,43 mln.
Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il 2021A, modifichiamo le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione 2022E pari a € 47,80 mln ed un EBITDA pari a € 20,50 mln, corrispondente ad una marginalità del 42,9%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 70,50 mln (CAGR 21A-25E: 14,34%) nel 2025E, con EBITDA pari a € 30,60 mln (corrispondente ad un EBITDA margin del 43,4%), in crescita rispetto a € 17,64 mln del 2021A (corrispondente ad un EBITDA margin del 42,8%).
Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Intred sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari all’1,0%) restituisce un equity value pari a €430,9 mln. L’equity value di Intred utilizzando i market multiples risulta essere pari €371,1 mln. Ne risulta un equity value medio pari a circa €401,0 mln. Il target price è quindi di € 25,30 (prev. €24,00), rating BUY e rischio MEDIUM.
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