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Insights 2 Set 2022

Il punto sul mercato di Integrae SIM

Il calcio è il regno della lealtà umana esercitata all’aria aperta” (Antonio Gramsci)

Serve più deficit. Come sempre nei momenti di crisi, la scelta della politica è di indebitarsi per dare una risposta, momentanea, alla rabbia della piazza. Sotto elezioni questa strategia viene esasperata. A pagare saranno le future generazioni, nella speranza che le scelte di oggi siano quelle giuste. A giudicare dal livello raggiunto dal debito pubblico, in rapporto alla produzione, sinora non è mai stato così. Per alleggerire la bolletta degli italiani la soluzione scelta è il tetto dei prezzi, posto probabilmente a €90 megawattora, rispetto ai €300 del libero mercato. La differenza lo pagherà lo Stato, ma non è ancora chiaro come. Il rischio che si creino mercati paralleli dove il gas a prezzi di mercato è disponibile, quello a prezzo “politico” no. A queste distorsioni si aggiunge l’irrigidimento della politica monetaria da parte delle Banche Centrali. In un mese le colombe si sono trasformate in falchi (gli ultimi in ordine di tempo i banchieri europei) con la prospettiva che entro fine anno i tassi salgano al 4% in USA, e al 2% in Europa, e ci restino a lungo. Il risultato è un brusco passo indietro delle Borse: l’S&P 500 ha chiuso il mese di agosto sotto la soglia psicologica di 4mila punti ovvero su livelli che non toccava da metà giugno scorso. Il mese di settembre inizia in salita.

Terra di mezzo

La prospettiva delle prossime settimane è di vivere una fase intermedia, in attesa di un flusso di notizie importante. Ci vorranno ancora una paio di settimane prima che arrivi la reportistica del terzo trimestre 2022 e delle semestrali delle small cap italiane. Gli investitori interpellati da Class CNBC, in questo contesto suggeriscono di puntare sui titoli difensivi in attesa che si chiarisca il trend dei profitti ed in particolare l’impatto dei picchi del rezzo del gas nel mese di agosto in Europa (che lo ricordiamo sono 5 volte quelli statunitensi). Il calendario macroeconomico di oggi prevede dati importanti sull’occupazione USA: alle 14: 30 le buste paga del settore non agricolo ad agosto, previste 300mila unità, e il tasso di disoccupazione, visto al 3,5%, stabile sulla rilevazione precedente.

Per chi investe nel lungo periodo e porta innovazione non ci sono crisi

Deve pensarla così Gerry Cardinale, Red Bird, che, nonostante le turbolenze sui mercati e senza chiedere sconti, ha investito €1,2 miliardi per rilevare il 100% circa del Milan. Operazione che rappresenta un ulteriore importante passo avanti per la trasformazione, in chiave contemporanea, del calcio italiano, la prima industria sportiva del Paese. Il Milan diventa una piattaforma internazionale partecipata da professionisti del business dello sport che attiveranno progetti di valore globale creando valore non solo per la squadra ma anche per il sistema del calcio, che nel corso degli ultimi 20 anni è stato superato dalla Premier League e dalla Liga, nella classifica delle Leghe europee. Il Milan diventerà una “media company” ovvero il club andrà considerato come un “brand” che parte dai risultati sportivi e su questa base aumenta la sua popolarità attirando sponsor, alleanze con marchi di primo piano, iniziative di marketing. E in questo progetto c’è un pizzico di Piazza Affari, attraverso IDNTT, martech company quotata su Euronext Growth Milan, partner del Milan nel suo programma di trasformazione digitale. IDNTT è stata accompagnata in Borsa da Integrae SIM.