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Insights 18 Mag 2023

Il punto sul mercato di Integrae SIM

Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine” (Confucio)

Tornano a salire le principali Borse europee ed in particolare Wall Street, dopo il tonfo di martedì. Il riflesso degli spiragli lato macro: ad aprile l’inflazione nell’Eurozona si è attestata al 7% su base annua, rispetto al 6,9% di marzo. La componente core ha invece registrato il 5,6% su base annua, leggermente inferiore al 5,7% di marzo. Un dato che tiene sempre vive le preoccupazioni della BCE sul fatto che l’impennata iniziale dei prezzi sia radicata nell’economia e abbia portato a un aumento delle richieste salariali, uno scenario in cui si sono già trovati paesi come il Regno Unito. Ma si allontana lo spauracchio della stagflazione ovvero bassa crescita e inflazione: le aspettative per l’economia europea rimangono infatti abbastanza positive: l’incremento del PIL è atteso al +1,1% nel 2023 e +1,6% nel 2024. Stime riviste al rialzo soprattutto grazie al calo dei prezzi. L’inflazione complessiva, pur avendo dimostrato di non essere temporanea, è quindi gestibile e la disoccupazione rimane ai minimi storici, non suggerendo una recessione imminente. Il punto critico rimane l’inflazione core, che continua ad aumentare la pressione sulle famiglie, e contro la quale la BCE ha ribadito la guerra in corso, con i mercati che infatti al momento prezzano ancora circa due rialzi prima della fine dell’anno con la possibilità di superare a fine 2023 il tasso di riferimento statunitense. Prospettiva che inizia a destare preoccupazione nei governi: per il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani continuare ad alzare i tassi di interesse ufficiali “sarebbe un errore” perché nell’area euro l’inflazione “non ha una origine interna, quindi il problema non si risolve alzando i tassi”.

A Milano la sostenibilità è al centro

Al Salone del Risparmio, la parola d’ordine è: sostenibilità. L’evento in corso di svolgimento a Milano che nell’arco di 3 giorni coinvolgerà circa 13mila persone è ricco di convegni e appuntamenti di approfondimenti sui trend ESG e le relative opportunità di investimento. Anche Integrae SIM ritiene che i cambiamenti climatici, demografici e sociali saranno i fattori che guideranno la crescita futura delle imprese per questo a partire dalle ore 10:00 di oggi a Milano presso Casa Gessi, in Via Manzoni 16, si svolgerà il Financial Galà Sustainability Future che mette in contatto tutto l’ecosistema degli investitori con le Pmi di eccellenza quotate su Euronext Growth Milan ovvero: Deodato.Gallery, FAE Technology, Finanza.tech, Franchetti, G.M. Leather, IDNTT, ISCC Fintech, Lindbergh, Portobello, Promotica, Reway Group e Spindox. Obiettivo del Financial Galà è quello di favorire il dialogo tra il top management delle Pmi con potenziali investitori, attraverso una fase plenaria di presentazione pubblica e successive occasioni di confronto e colloqui mirati. Un aiuto al sistema delle imprese arriverà non solo dal capitale privato ma anche pubblico: circa il 40%degli investimenti previsti dal Pnnr hanno obiettivi verdi, come l’uso delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico. L’Italia è il Paese a cui sono stati assegnati il maggior numero di aiuti con oltre €200 miliardi, con due rate già incassate e un’altra da €19miliardi in corso di erogazione a valle delle verifiche della commissione europea.

Piccolo è a sconto

Stare sulle piccole a medie imprese che hanno valutazioni estremamente interessanti. Questo il punto di vista di Guido Maria Brera, a capo degli investimenti di Kairos Partners espresso in occasione del Salone del Risparmio. Per l’esperto il risparmio è il trophy asset del Paese. L’Italia è ricchissima ma non investe abbastanza nella propria economia reale. Il problema è che per raccogliere i frutti di questa strategia di investimento ci vuole pazienza. Come insegna Warrent Buffet: “è abbastanza semplice arricchirsi piano. Ma non è semplice diventare ricchi in fretta”. Per Brera la ricetta è investire in small cap e aspettare tra 1 e 2 anni prima di trarne dei benefici: “comprare e dimenticare, ma poi questi titoli daranno rendimenti che batteranno l’inflazione. La deglobalizzazione e dedollarizzazione sono due fattori trainanti per l’economia del futuro inclusa quella italiana, fortemente esportatrice di prodotti di alta qualità”. Una strategia perfettamente in linea con la missione di Integrae SIM, ovvero canalizzare il risparmio privato verso l’economia reale attraverso la quotazione in Borsa, ed in particolare l’Euronext Growth Milan, listino dedicato alle Pmi ad alto potenziale di crescita.