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Insights 17 Apr 2023

Il punto sul mercato di Integrae SIM

Lascia che siano le piccole cose a farti sentire appagato” (Anonimo) 

Mercati sui massimi in attesa di ulteriore spinta. La crisi finanziaria esplosa a inizio marzo in California non ha cambiato l’umore degli operatori che continuano a vedere il bicchiere mezzo pieno. Tutte le principali Borse mondiali si trovano in prossimità dei massimi dell’anno, che corrispondono anche ai top degli ultimi 15 anni, con rialzi a doppia cifra e in alcuni casi “tecnicamente” entrati in una fase “toro” ovvero strutturalmente rialzista come nel caso del Nasdaq 100 che da dicembre a oggi è arrivato a guadagnare oltre il 20%. Una spinta arrivato in particolare dai titoli bancari in Europa, e tecnologici a Wall Street. Un contesto che vede Piazza Affari sul gradino più alto del podio a livello mondiale tra i mercati finanziari di maggiore rilevanza, con una performance più che doppia rispetto ad esempio all’indice S&P 500 e meglio anche del tech Usa. Un movimento che però potrebbe subire una battuta d’arresto in attesa di chiare indicazioni sull’andamento dell’economia e di conseguenza la politica monetaria. Venerdì scorso è iniziata la stagione delle trimestrali statunitensi, mentre tra meno di 20 giorni si riunirà la Fed per decidere se alzare o meno il costo del denaro. Gli operatori, nonostante il raffreddamento dell’inflazione, si aspettano nuovi aumenti, anche in Europa. Ma saranno gli ultimi?

La bella stagione delle trimestrali

JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo hanno tutti battuto le aspettative nel trimestre che sarà ricordato per il collasso di tre grandi banche regionali statunitensi ovvero, SVB, Signature Bank e First Republic Bank. Sempre venerdì le vendite al dettaglio a marzo sono scese più del previsto, -1% rispetto al mese precedente, con i compratori che hanno ridotto le spese per veicoli e altri prodotti costosi. I recenti dati economici, comprese le vendite al dettaglio, hanno indicato che l’economia Usa si sta raffreddando dopo l’aggressiva lotta all’inflazione portata avanti dalla Fed con aumenti dei tassi di interesse consecutivi. La settimana macroeconomica inizia alle 10:00 con il dato sull’inflazione in Italia nel mese di marzo vista in calo dello 0,3% su base sequenziale e in crescita del 7,7% su base annua. In Usa alle 14:30 sarà diffuso l’indice manifatturiero del NY Empire State a aprile, atteso in flessione di 18 punti, e che se confermato sarebbe un ulteriore segnale dell’arrivo della recessione negli Stati Uniti. Infine alle 17:00 ci sarà un discorso della Presidente della BCE Christine Lagarde. Continuano a riportate i risultati i titoli bancari, oggi tocca a Charles Schwab, State Street, ed MT Bank che insieme capitalizzano circa $150 miliardi.

Ci fa o ci è?

Secondo indiscrezioni di stampa, Elon Musk starebbe progettando la creazione di una startup di intelligenza artificiale (AI) per competere con OpenAI, produttore di ChatGPT, tra le più famose aziende di AI generativa che ha lui stesso ha fondato nel 2015 e che ha lasciato, a livello di board, nel 2018. Secondo quanto riportato dal Financial Times il geniale imprenditore starebbe mettendo insieme una task force di ricercatori e ingegneri di IA. Un ulteriore indizio: il 9 marzo scorso Musk ha costituito una società denominata X (X.AI), indicando se stesso come amministratore unico della società e modificato il nome di Twitter in “X Corp” nei documenti aziendali. Eppure Il 30 marzo scorso Musk e più di 2.600 leader e ricercatori del settore tecnologico hanno firmato una lettera aperta per esortare ad una pausa temporanea sull’ulteriore sviluppo dell’intelligenza artificiale, temendo “profondi rischi per la società e l’umanità”. Schizzofrenia o una mossa per confondere le acque in attesa di un grande annuncio. L’imprenditore statunitense ci ha abituato a colpi di teatro ma il suo fiuto gli affari è fuori di dubbio per cui è evidente il fatto che nel 2023 si assisterà a una crescente competizione e imponenti investimenti nel business dell’intelligenza artificiale. Attenzione quindi ai titoli esposti a questo trend che vede coinvolti anche titoli quotati in Italia su Euronext Growth Milan ed oggetto di copertura da parte di Integrae Sim.