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Insights 29 Giu 2022

Il punto sul mercato di Integrae SIM

“Gli italiani, se ci si mettono di picca, non muoiono neanche se li ammazzano” (Giovannino Guareschi)

Mario Draghi ha rilasciato una serie di dichiarazioni in occasione della riunione di G7 in Germania: acqua sul fuoco della volatilità. Il Paese non entrerà, per ora, in recessione anzi i dati più recenti sono confortanti. L’obiettivo di ridurre la dipendenza dal gas russo è vicino, è in arrivo un tetto al prezzo del gas e del petrolio, e manca poco all’annuncio dello scudo antispread. Newsflow che spinge Milano tra le migliori Borse d’Europa, sopra la soglia psicologica dei 22mila punti. Se il mese di giugno, che corrisponde anche al trimestre e al semestre (il peggiore da diversi anni per le Borse) si chiuderà su questi livelli allora con il giro di boa potrebbe finire anche la tempesta. E chi ci ammazza.

Arriva la BCE

Scontato un rialzo di 25 punti base a fine luglio dei tassi BCE, i falchi vorrebbero almeno 50 punti anche considerato che i dati sull’inflazione di maggio, in uscita venerdì, saranno cca 4 volte superiori al target dei banchieri. Con l’inizio del mese di luglio saranno sospesi gli acquisti netti di Titoli di Stato, mentre a ottobre è probabile una nuova stretta. Tutte pessime notizie? NO, Christine Lagarde è stata chiara: il grande rischio è la frammentazione delle politiche economiche. Per preservare la stabilità dell’eurozona serve subito lo scudo antispread. Soprattutto per l’Italia dove esiste un mix micidiale tra instabilità politica e alto debito pubblico. Senza una unione politica europea non si potrà condividere il peso “economico” delle prossime scelte di riforma per tenere il passo di Usa e Cina, e la BCE vuole fare la sua parte.

Galassia Delfin

Non possiamo trascurare un ulteriore commento sulla vicenda di Leonardo del Vecchio. Il futuro di Essilorluxottica, (32,2% del capitale, primo azionista), Mediobanca (19,5%) e Generali (9,8%) sono al centro delle manovre di Mercato. Francesco Milleri dovrebbe essere l’erede, operativo, dell’impero del Martinitt. Attuale Amministratore Delegato di Luxottica dovrebbe entrare nel CDA di Delfin, la cabina di regia con cariche a vita dove nessuno della famiglia Del Vecchio (6 figli e la terza moglie) può avanzare rivendicazioni e prendere decisioni senza la necessità di consultare gli azionisti. E poi c’è Convivio il braccio immobiliare: oltre 25 miliardi di asset in Europa. Andrea Guerra ex manager di Luxottica ha dichiarato: “soltanto grandi errori potrebbero portare Luxottica a deragliare”.

Quando le cattive notizie erano buone notizie

Dopo 13 anni di politica monetaria espansiva non eravamo più abituati a uno scenario di tassi al rialzo. Ci sta quindi un certo grado di fibrillazione e nervosismo (vedi S&P 500 precipitato nel mercato Orso). Ma se la direzione è quella di uno scenario recessivo allora le Banche Centrali non potranno che modificare la politica dei tassi tornando al passato. I portafogli? Vanno costruiti nella consapevolezza degli imprevisti. Diversificazione, la più ampia possibile e non collegata alla volatilità dei tassi, cedole. E nel bel mezzo di questo Tourbillon c’è De Nora. Il prezzo dell’IPO è stato fissato nella parte bassa della forchetta ovvero €13,5. Debutto previsto il 30 giugno. Sulla base del prezzo di offerta la capitalizzazione sarà di €2,7 miliardi, mentre il ricavato dell’Offerta di €474 milioni, di cui €274 cca nelle tasche dei soci di maggioranza. Chapeau.