Il punto sul mercato di Integrae SIM
“E’ necessario abbracciare il cambiamento se l’alternativa è il disastro” (Elon Musk”)
C’è l’accordo tra i Paesi europei per fissare un price cap di €180 euro a megawattora sui prezzi del gas. Stiamo parlando di un valore tra le 3 e le 5 volte superiore ai prezzi pre-guerra, e circa il triplo rispetto ai valori pagati dalle controparti statunitensi e asiatiche. È una proposta un po’ tardiva perché sarebbe servita e sarebbe stata preziosa nei momenti delle fiammate dei prezzi, tuttavia può essere utilizzata in futuro e soprattutto costituisce un deterrente contro manovre speculative al rialzo. Il TTF, ovvero il prezzo del future sul gas naturale presso la Borsa di Amsterdam (l’Olanda si è astenuta nel voto sul provvedimento) ha reagito subito portandosi a ridosso dei €100 euro, sui minimi da 6 mesi. Per gli esperti si tratta di una “pezza” perché impatterà sulla speculazione nel breve termine ma non cura i problemi del mercato dell’energia in Europa nel lungo periodo. l Il 2023 comincerà infatti ancora all’insegna della volatilità, con l’inflazione che continua a restare su livelli in assoluto molto elevati spingendo la Bce a mantenere un atteggiamento restrittivo nella politica monetaria. In questa prospettiva oggi alle 14:00 vengono riportati i dati sui permessi di costruzione rilasciati a novembre negli Stati Uniti: atteso un calo sulla rilevazione precedente.
Buon Aires per tutti
La terza coppa del mondo di calcio per l’Argentina farà uscire il Paese dalla crisi? Il Peso argentino tratta sui minimi storici rispetto all’euro e il bond con scadenza a 5 anni sconta una probabilità del 20% di default. Il futuro è quindi ancora molto incerto per la terza economia sudamericana ma a guadagnarci saranno sicuramente i protagonisti sul campo, a cominciare da Lionel Messi. Prima del mondiale il cartellino valeva ancora €30 milioni, nonostante 35 anni di età, il suo brand €120 milioni mentre il patrimonio personale superava un miliardo. Pare che l’Inter Miami abbia pronta una super offerta per gli ultimi anni della sua carriera. Festeggiano anche i compagni di squadra: Enzo Fernandez vedrà sicuramente aumentare il valore del proprio cartellino rispetto ai 35 milioni attuali. Sorride anche Mbappè, il cui cartellino è atteso in ulteriore crescita nonostante si parta dai €160 milioni attuali. Infine la federazione gioco calcio Argentina si vedrà recapitare un assegno di €45 milioni dalla Fifa come premio per la vittoria in coppa del mondo.
Elon pools
Elon Musk ha lanciato un sondaggio sul proprio futuro nel ruolo di Ceo di Twitter e la rete lo ha bocciato. Per il 57,5% degli utenti mister Tesla deve lasciare il posto. Hanno votato in 17,5 milioni. C’è chi sospetta però che sia una bella trovata pubblicitaria per giustificare l’uscita di scena di Musk per tornare al suo core business. Il doppio ruolo sta infatti penalizzando anche Tesla che sta per chiudere uno dei mesi peggiori della propria storia borsistica: -17%, sui minimi dal novembre 2020. I rumors parlano anche di distrazione di fondi dalla casa automobilistica per favorire la società dell’uccellino. Trai candidati per la successione di Musk anche un rapper. Lo scenario per la società non sembra quindi essere dei migliori. Non se la passa neanche bene Meta. L’Antitrust europea l’accusa di avere violato le norme della concorrenza nel mercato pubblicitario e per questo è in arrivo una grossa multa. Nel complesso le FANG non se la passano molto bene, e con i tassi di interesse destinati ulteriormente in salita, la prima parte del 2023 per l’industria tech potrebbe consolidare il trend del 2022: Nasdaq -33% da inizio anno.