Home / Insights / Il punto sul mercato di Integrae SIM
Insights 15 Nov 2022

Il punto sul mercato di Integrae SIM

C’è un vivido contrasto tra l’ordine della Cina e il caos dell’Occidente” (Xi Jinping)

C’è ancora spazio per il rialzo o siamo arrivati alla fine? Il rally probabilmente ha ancora fiato, anche perché i dati di bilancio delle società stanno stupendo al rialzo. Battuto il consensus, superati anche i risultati 2021 che era già stato un anno record. I conti delle aziende “eccellenti” sono saliti nei primi 9 mesi dell’anno, e le prospettive per il 2023 ancora positive. E’ questa l’opinione di Giovanni Tamburi, azionista di riferimento di TIP, la società di investimento in aziende di eccellenza, italiane ed estere, che ha sicuramente un punto di osservazione privilegiato sull’andamento dell’economia reale. Tamburi è un noto ottimista, ma la sua esperienza sul campo lo rende un benchmark molto affidabile per capre cosa succederà nelle prossime settimane, anche sui mercati finanziari. Nel frattempo ieri è partito il collocamento del BTP Italia anti inflazione che rappresenta un indicatore importante sull’affidabilità del nostro Paese come debitore. L’offerta riguarda titoli con durata 6 anni, cedola semestrale, e si concluderà il 16 novembre. La prima giornata è terminata con una raccolta retail di €3 miliardi. Il calendario macroeconomico di oggi prevede alle 11 l’indice ZEW del sentimento sull’economia tedesca a novembre, alle 14:30 in Usa è atteso l’indice dei prezzi alla produzione a ottobre. Alla stessa ora, sempre in Usa, l’indice manifatturiero del NY Empire State a novembre.

La Lehman delle Cripto

Stiamo parlando di Ftx, quarta piattaforma al mondo nel trading di criprovalute. Ci sono tutti gli ingredienti per parlare di uno shock in un mercato sul quale da tempo ci sono forti dubbi, ma che comunque inizia a rappresentare una fetta rilevante dell’industria finanziaria. Il crack di FTX ha messo in cattiva tutta luce la credibilità delle valute digitali facendo temere un effetto dominio. A rischio ci sarebbe ora Crypto.com, brand molto noto anche al di fuori del fintech, la cui valuta ha perso il 30% in un solo giorno. Ftx avrebbe già fatto ricorso al Chapter 11, per cercare di gestire passività che sarebbero tra $10 e $50 miliardi. Il nodo è la regolamentazione per un business da $1 trillione solo considerando Bitcoin ed Ethereum, (ancora poco rispetto ai $100 trillioni dei mercati azionari) che sfugge in buona parte alle maglie degli organismi di vigilanza, anche per ragioni strutturali di questa industria basata sulla decentralizzazione. Janet Yellen, segretario si stato Usa, in una intervista ha dichiarato come sia necessario intervenire per regolare un settore definito debole Stesse dichiarazioni da parte di Andrea Enria, che però è più avanti degli Usa nella regolazione.

Contrarian

In un contesto di ripresa dei mercati finanziari a lanciare un messaggio di prudenza sono gli strategist di Morgan Stanley che in una nota per i propri clienti hanno suggerito di mantenere un “posizionamento difensivo” nonostante il recente rally “tattico” dei titoli azionari. Gli analisti della banca d’affari statunitense sono “altamente convinti” che il consenso bottom-up per gli utili per azione (EPS) del 2023 siano “materialmente troppo elevati”, per cui la prossima discesa dovrebbe essere guidata proprio dalla revisione al ribasso degli EPS nel corso del 2023. In questa prospettiva, per il prossimo anno Morgan Stanley ha tagliato le stime sull’EPS dello S&P 500. Gli investitori dovrebbero quindi mantenere un “atteggiamento difensivo” e cercare di ottenere un’esposizione ai titoli “del settore sanitario, dei servizi di pubblica utilità, dei beni di prima necessità e dei titoli energetici orientati alla difesa”. Dall’altra parte, Morgan Stanley rimane sottopesato rispetto al settore dei beni di consumo discrezionari (il lusso ad esempio) e il tech hardware.