Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Le grandi innovazioni avvengono nel momento in cui la gente non ha paura di fare qualcosa di diverso dal solito.” (Georg Cantor)
Margin is king
Siamo vicini ad un rimbalzo? Così almeno è stato nel 1970, ovvero dopo l’ultima stagione di crisi paragonabile a quella che stiamo vivendo oggi. Nella seconda metà di quell’anno l’S&P 500 rimbalzò del 26,5%, non riuscendo tuttavia a recuperare tutto il terreno perduto (-21% nel primo semestre). Tornando ai giorni nostri, almeno sino a quando le Banche centrali non dimostreranno di avere il “controllo” dell’inflazione non ci sarà un rimbalzo. La FED di Atlanta ha parlato di probabile recessione tecnica in Usa, cosa che non fa sperare a un rimbalzo automatico nella seconda parte dell’anno. Per capire la direzione dei Mercati dopo il giro di boa, sarà importante seguire le trimestrali statunitensi che inizieranno dalla prossima settimana. In particolare l’impatto della “mild recession” in arrivo o in corso (secondo alcuni) sui profitti aziendali. Osservati speciali i margini che nel corso della pandemia hanno tenuto. Ma le ultime rilevazioni mostrano come i prezzi alla produzione e i prezzi al consumo non stiano aumentando allo stesso modo: l’inflazione all’ingrosso viaggia in rialzo a due cifre, mentre quella al dettaglio è ancora sotto il 10%. Attenzione anche all’indebitamento delle imprese che con la pressione sui margini potrebbe tornare a salire.
Equilibrio o equilibrismo?
In questo contesto dominato dall’Orso, sia nel mercato azionario che obbligazionario la parola d’ordine è prudenza. Che in una logica di portafoglio si può tradurre anche in “equilibrio” tra le diverse forme di investimento. La volatilità costringe però a fare emergere le proprie doti di equilibrismo delle scelte di investimento. Qualche esempio: energia e difesa sono settori ancora positivi da inizio anno, mentre i finanziari, che con l’inflazione in aumento dovrebbero performare, potrebbero invece subire negativamente le recenti dichiarazioni della Vigilanza circa un intervento sugli extra profitti. In generale i titoli growth che hanno “dominato” durante la pandemia ora sono a rischio bolla rispetto al comparto value. A livello geografico potremmo assistere invece a un riequilibrio tra Paesi sviluppati ed emergenti, considerati fragili di fronte agli effetti della Pandemia e della forza del dollaro e che invece, potrebbero essere i primi ad uscire dalla crisi e dalla recessione.
IPO no stop
Nel bel mezzo della tempesta non si ferma il trend di nuove IPO in Borsa, in particolare su Euronext Growth Milan che nel 2021 è stato il mercato finanziario più dinamico in Europa. Ieri è stato il momento di SolidWorld Group la decima ammissione del 2022, che ha portato a 180 il numero delle società quotate su Euronext Growth Milan. SolidWorld Group è leader nello sviluppo e integrazione delle più moderne e complete tecnologie digitali 3D, in ambito software e hardware, all’interno delle aziende manifatturiere per supportare e accelerare la loro trasformazione verso la Fabbrica 4.0. La società ha raccolto €6,5 milioni che serviranno per acquisire realtà sinergiche anche tramite operazioni di M&A, nell’ulteriore sviluppo del percorso di internazionalizzazione e nella crescita in nuovi settori, come quello biomedicale.
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Algowatt Altea Green Power Comal S.p.A.
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