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Insights 26 Lug 2023

Il punto sul mercato di Integrae SIM

“Si disselciava il cielo con tempeste di strepito, e il nord mandava uragani che sguarnirono tetti e sfondarono pareti, e sradicarono le ultime ceppate delle piantagioni” (Gabriel Garia Marquez)

A sorpresa l’FMI ha alzato le stime di crescita mondiali, ora vista a +3% sia nel 2024 che 2025. A livello “regionale” invece gli Usa si espanderanno rispettivamente dell’1,8% e dell’1%, l’Europa dello 0,9% e dell’1,5% e infine la Cina, del 5,2% e del 4,5%. Non c’è traccia quindi della recessione, a meno di situazioni company specific come potrebbe essere la Germania. Buone notizie anche per l’Italia: l’FMI ha migliorato leggermente la stima di crescita per il 2023 anche quella relativa al prossimo anno, ovvero rispettivamente +1,1% dal +0,7% stimato a fine aprile, e +0,9% contro lo 0,8% ipotizzato tre mesi fa. Non stupisce quindi che Piazza Affari continua a posizionarsi ai vertici della classifica per performance da inizio anno in Europa e nel mondo. La revisione al rialzo delle stime arriva alla vigilia della riunione della Fed che oggi alle 19:00 comunicherà la decisione in materia di tassi di interesse. Scontato un rialzo di 25 punti, mentre resta da capire sia sia l’ultimo oppure no. Gli operatori propendono per una posizione di attendismo con la prospettiva che il primo taglio dei tassi arriverà nel 2024. Questa settimana avremo anche due importanti dati macro ovvero il PIL Usa nel secondo trimestre e l’indice dei prezzi di spesa per i consumi a giugno, quest’ultimo tenuto in grande considerazione per orientare le scelte della Fed.

Il rally non si ferma

Dodicesima seduta positiva di fila a Wall Street. Se con oggi dovessimo arrivare a 13, verrebbe battuto il record del 1987. Molto dipenderà da Jerome Powell ovvero se riuscirà ad allineare la posizione di falchi e colombe. Nel frattempo continua la pioggia di trimestrali in particolare nel settore tech, che sinora sono spumeggianti. Bene anche la “old economy”, pensiamo a GE salita del 6% in Borsa dopo risultati brillanti grazie a space e green economy e General Motors, con dati di bilancio tutti in crescita a doppia cifra. Il mercato apprezza il fatto che la società stia rispettando il piano di produzione di veicoli elettrici. Male invece per Spotify, che ha deluso le attese lato ricavi, ma ha fatto meglio in termini di nuovi utenti. Risultato: -15% in Borsa. Una notizia “positiva”, poiché dimostra che il mercato, nonostante il bull market, sa essere selettivo.

Nel turismo c’è upside

Il turismo in Italia è tornato ai livelli pre pandemia. Con una novità: la stagione si sta allungando, ovvero da aprile ad ottobre inoltrato i turisti soggiornano nel nostro Paese. La sfida nell’anno in corso è battere addirittura il 2019. Secondo l’osservatorio di Destination Italia, società quotata su Euronext Growth Milan accompagnata in Borsa da Integrae SIM, si assiste un “grandissimo” flusso dagli Stati Uniti, ed in parte anche dall’Europa, che sta compensando la mancanza di turismo da aree come Russia ed Asia (stretto controllo sui visti del governo cinese). Tuttavia i turisti che fanno più gola ovvero i big spender, in particolare quelli provenienti dai Paesi esposti al petrolio, sono ancora distanti dall’Italia. Utenti che amano l’Italia ma la ritengono poco organizzata, ovvero temono sorprese “negative” durante il soggiorno come difficoltà nell’uso della carta di credito o scarsità di servizi sanitari di qualità. Proprio la perfetta organizzazione di una vacanza è l’attività che svolge Destination Italia, secondo la quale il potenziale italiano è di triplicare l’attuale livello di accoglienza, portando le località del Belpaese ai vertici dei desideri dei turisti mondiali, che invece oggi vedono meglio le isole Baleari. Giova il fatto che l’Italia abbia finalmente un Ministero del Turismo con portafoglio anche se sia ancora sotto dimensionato rispetto alle necessità per supportare il potenziale di crescita.