Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, Portobello conferma la fase di crescita registrando un valore della produzione pari a € 130,48 mln, +48,0% rispetto al risultato 2021 (€ 88,18 mln) grazie a una crescita a doppia cifra di tutte le BU, nonostante lo scenario macroeconomico negativo. L’EBITDA di periodo è pari a € 18,16 mln, in crescita rispetto a € 16,52 mln del FY21A e con una marginalità sui ricavi del 13,9%. L’EBIT, dopo ammortamenti per € 4,68 mln, è pari a € 13,48 mln vs € 13,89 mln dell’esercizio precedente e con un EBIT margin del 10,3%, mentre positivo anche il Net Income per € 7,66 mln. A livello patrimoniale, la NFP mostra un peggioramento passando da € 17,30 mln a € 42,43 mln nel FY22A. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY22A, modifichiamo le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY23E pari a € 180,00 mln ed un EBITDA pari a € 27,00 mln, corrispondente ad una marginalità del 15,0%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 250,00 mln (CAGR FY22A – FY25E: 24,2%) nel FY25E, con EBITDA pari a € 48,50 mln (corrispondente ad una marginalità del 19,4%), in crescita rispetto a € 18,16 mln del FY22A (corrispondente ad un EBITDA margin del 13,9%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Portobello sulla base della metodologia DCF. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 1,5%) restituisce un equity value pari a € 249,3 mln. Il target price, quindi, è pari a € 71,00 (prev. € 78,00), rating BUY e rischio MEDIUM. |