Research, Breaking news 25 Feb 2025
BREAKING NEWS

Nel comunicato stampa del 21 febbraio 2025, Vimi Fasteners, leader nella progettazione e produzione di organi di fissaggio ad elevato contenuto ingegneristico per i settori industriale, automotive, oil&gas, aerospace ed altri, ha condiviso i dati preconsuntivi consolidati relativi ai ricavi, all’EBITDA ed alla NFP al 31 dicembre 2024. I ricavi consolidati a fine anno ammontano a € 56,10 mln, segnando un calo dell’8,5% rispetto al dato dell’esercizio precedente, pari a € 61,35 mln. La flessione nei volumi, ampiamente prevista visto il rallentamento generale dell’intero settore già dal primo semestre dell’anno, non ha significato per il Gruppo una riduzione delle proprie quote nei mercati di riferimento nè interruzioni di forniture con i propri clienti: al contrario, Vimi ha sottoscritto diversi accordi con importanti player per nuove forniture da realizzare nei prossimi esercizi. Il secondo semestre è stato invece interessato da un generale ricorso ad una strategia di destocking: i clienti del Gruppo, come conseguenza della scarsa visibilità sui mercati ancora incerti, hanno preferito efficientare la gestione delle proprie scorte, riducendo gli approvvigionamenti e utilizzando tutte le scorte in magazzino e pianificando gli ordini in ottica di breve termine, contrariamente alla prassi precedente che preferiva una programmazione di medio-lungo periodo. Queste politiche hanno avuto effetto diretto sul portafoglio ordini, che risulta in calo dai € 39,20 mln di fine anno 2023 ai € 31,40 mln del 31/12, che andranno incassati interamente nell’esercizio 2025. Il lieve calo dei ricavi non ha impedito al Gruppo di ottenere un risultato molto positivo in termini di marginalità: € 6,30 mln l’EBITDA registrato nel corso del 2024, con un EBITDA margin in doppia cifra pari all’11,3% sui ricavi consolidati. Seppur inferiore rispetto a fine anno 2023 (€ 7,66 mln, 12,5% sui ricavi), il risultato è più che soddisfacente considerato il significativo indebolimento del quadro macroeconomico e la conseguente contrazione della domanda. La NFP di periodo, infine, si attesta in linea con le attese ad un valore di € 20,70 mln, mostrando un notevole miglioramento rispetto al dato semestrale (€ 22,04 mln) ma anche rispetto al dato di fine anno 2023, pari a € 23,88 mln, a conferma della solidità dell’operatività del business e della sua capacità di generare cassa. In attesa di valutare il bilancio consolidato di Gruppo, confermiamo la nostra raccomandazione: target price € 2,75, rating BUY e risk MEDIUM. |