Breaking news, Research 11 Mar 2025
BREAKING NEWS – 11.03.2025

Nel comunicato stampa del 5 marzo 2025, Green Oleo SpA, Società rientrante tra i principali produttori europei di oleochimica fine da fonti rinnovabili, ha annunciato l’avvenuta approvazione di alcuni KPI gestionali relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, non sottoposti a revisione contabile. Nello specifico, nel 2024, il Value of Production si è attestato apri a € 72,10 mln (€ 37,50 mln registrati al 30 giugno 2024), evidenziando un incremento del 15,0% rispetto ai € 62,60 mln conseguiti nel 2023. Tale crescita è in linea con la strategia perseguita dalla Società, finalizzata all’aumento dei volumi produttivi e alla generazione di economie di scala. L’incidenza dei costi delle materie prime nel 2024 è stata pari al 68,5%, in miglioramento rispetto al 72,9% registrato nell’esercizio precedente e al 67,7% del primo semestre 2024. Questo risultato è strettamente legato all’introduzione, a fine 2023, di un nuovo sistema di forecast trimestrale per le vendite, che ha permesso una copertura più precisa dei fabbisogni di materie prime su base trimestrale, riducendo il rischio legato alla volatilità dei prezzi. La Società segnala altresì che nel quarto trimestre del 2024, il prezzo delle materie prime utilizzate dalla Società ha registrato un incremento, dovuto a due fattori: da un lato, l’aumento della domanda di materie prime naturali destinate anche alla produzione di biocarburanti per il trasporto aereo e marittimo. I regolamenti europei, infatti, prevedono l’impiego di quote crescenti di carburanti sostenibili per tali settori a partire dal 2025. Questa dinamica ha determinato una maggiore competizione nell’approvvigionamento di alcune materie prime, tra cui olio di pino e sego di categoria I e II, generando così tensioni sui prezzi. Tuttavia, il contesto ha anche favorito un incremento della domanda per alcuni prodotti di Green Oleo, sviluppati a partire da feedstock alternativi a quelli impiegati nella produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuels) e SMF (Sustainable Marine Fuels). In questo ambito, si inserisce il lancio, avvenuto nel 2023, di acidi grassi derivati da oli acidi ottenuti attraverso una filiera corta, i quali rappresentano un’alternativa competitiva, sia a livello tecnico che commerciale, rispetto ai Tall Oil Fatty Acids (TOFA), ampiamente utilizzati nell’industria dei biocarburanti; Dall’altro lato, un ulteriore elemento di incertezza è stato rappresentato dal rinvio dell’entrata in vigore dell’EUDR (EUropean Deforestation-free products Regulation), inizialmente prevista per il 30 dicembre 2024. L’incertezza sull’applicazione della normativa, avviata a ottobre 2024 e poi risolta con la decisione di rinvio approvata a dicembre, ha alimentato ulteriori pressioni sui prezzi dell’olio di palma e delle materie prime sostitutive, influenzando così le dinamiche di approvvigionamento del settore. Tenendo in considerazione quanto espresso dal comunicato stampa e in attesa di incontrare il management e di valutare i risultati economici dell’anno appena trascorso, confermiamo la nostra raccomandazione: target price € 2,00, rating BUY e risk MEDIUM. |