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Breaking news, Research 3 Nov 2021

BREAKING NEWS 03.11.2021

Il 29/10 si è tenuta un’assemblea straordinaria dei soci della controllata, La Fonte della Vita S.r.l. che, preso atto dell’intervenuto ripianamento delle perdite maturate nel periodo e dell’avvenuta ricostituzione del patrimonio netto della stessa nei termini di legge ad opera della controllante per € 0,45 mln, ha deliberato la revoca dello stato di liquidazione di cui alla precedente delibera dello scorso 13 gennaio 2020.

In relazione alle stime sul fatturato e sull’Ebitda de La Fonte della Vita S.r.l., il management della stessa conferma le attese di crescita del fatturato da € 1,2 mln a € 2,7 mln nel periodo 2020-2024E, con un Ebitda in crescita a € 0,5 mln (da zero), grazie ad un miglioramento dello stabilimento produttivo ed all’espansione in linee produttive in categorie strategiche (e.g. legumi italiani, cereali, proteine vegetali, verdure) oltre che, come dicevamo, all’ingresso nei canali della grande distribuzione e della distribuzione organizzata italiana.

Con in Comunicato Stampa del 25/10 u.s. Ki Group ha reso noto di aver appreso in data 22 ottobre u.s. che la Corte di Appello di Milano, Sezione Prima Civile ha depositato in pari data la Sentenza con la quale è stato rigettato nel merito il gravame proposto dalla Ki Group e confermata la Sentenza di primo grado che aveva già visto parzialmente accolte le pretese risarcitorie formulate dalla parte attorea Fallimento Bionature srl in liquidazione, quantificate e liquidate in € 1,5 mln.

Non è nostro compito stabilire se la Cassazione giudicherà corrette o meno le due sentenze sfavorevoli a Ki Group.

Ci limitiamo quindi ad osservare che sotto un profilo industriale, le diverse iniziative che il management sta portando avanti hanno come obiettivo quello di far tornare profittevole l’intera struttura. Lasciamo invariate le nostre stime 2021-24E e quindi anche l’equity value della società calcolato nella nostra nota del 29 settembre u.s.. Modifichiamo però il TP, quale effetto di un aumento numero di azioni rispetto alla nostra nota del 29 settembre a € 0,30 (da € 0,35). Invariato il nostro high risk e il Buy rating.

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