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Insights 29 Mar 2023

Marzocchi Pompe – Massimo storico dei ricavi “core”

Marzocchi Pompe, azienda attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di pompe e motori ad ingranaggi ad elevate prestazioni, ha riportato i risultati di bilancio consolidato e di esercizio.

I dettagli del bilancio

Nel 2022 Marzocchi ha messo a segno risultati record storici in termini di volumi migliorando la solidità patrimoniale. In particolare:

• RICAVI DELLE VENDITE: +19.7% a €48,5 milioni (€40,5 milioni al 31 dicembre 2021)
• RICAVI CORE BUSINESS in forte crescita e al massimo storico: +21,7% su base annua a €38,9 milioni
• EBITDA: €7,6 milioni (+5,6% rispetto a €7,2 milioni al 31 dicembre 2021)
• EBITDA Margin: 15,4% (rispetto al 16,4% del 2021, 12,2% nel 2020 e 14,4% nel 2019), in leggero calo per l’inerzia nel ribaltamento sui prezzi di vendita degli aumenti dei costi operativi
• UTILE NETTO: €1,96 milioni (+23% rispetto a €1,59 milioni nel 2021 e €0,23 milioni nel 2020)
• INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO: €7,8 milioni, in miglioramento del 23% rispetto primo semestre 2022 (€10,1 milioni) e invariato al il 31 dicembre 2021 (€7.8 milioni)

Arriva il dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo in ragione di €0,15 per azione in circolazione, prelevandolo dalla riserva straordinaria. Lo yield è pari al 3,4%.

Il 2023 inizia con buone prospettive

Gabriele Bonfiglioli, AD di Marzocchi Pompe ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo conseguito nel 2022, i migliori in termini di volumi nella storia dell’azienda. Sono stati resi possibili grazie alla grande reattività del Gruppo, che come di consueto ha saputo cogliere prontamente le tante opportunità che si sono manifestate a seguito della ripresa di alcuni mercati a livello mondiale. Al tempo stesso, il distintivo approccio make, che ha creato nel tempo rapporti di partnership con i fornitori dei componenti critici, e una mirata strategia di gestione delle scorte, hanno consentito di superare la perdurante difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. Un pronto adeguamento dei listini di vendita, unitamente alla consueta ricerca di efficienza operativa, ha poi permesso di non compromettere la marginalità, in un contesto globale caratterizzato da una fiammata inflattiva. Guardiamo al futuro con ottimismo, il 2023 è iniziato con buone prospettive e sarà un’ulteriore tappa di ampliamento della nostra già vastissima gamma di prodotti innovativi e ad elevato livello tecnologico, fondamentale per proseguire nel nostro ambizioso percorso di crescita”.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target €9,00 (upside potential +108%).

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