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Insights 8 Mag 2024

Kruso Kapital – Risultati primo trimestre 2024

l Consiglio di Amministrazione di Kruso Kapital, primo operatore parte di un gruppo bancario, Gruppo Banca Sistema, operativo sia nel business del credito su pegno sia nel mercato delle case d’aste di preziosi, oggetti d’arte e altri beni da collezione, ha approvato gli schemi di bilancio consolidato al 31 marzo 2024. Il trimestre registra un utile a lordo delle imposte pari a €1,4 milioni in aumento a/a del 82%. L’utile netto è pari a €809 mila, rispetto a €456 mila dello stesso periodo del 2023, +77% su base annua, nonostante la maggiore imposizione fiscale rispetto all’anno precedente. L’utile netto adjusted delle componenti non ricorrenti (spese derivanti principalmente dall’IPO e dall’acquisizione in corso in Portogallo, complessivamente pari a €117 mila a lordo delle tasse) è pari a €926 mila.

Il Mercato del Credito su Pegno: Tendenze e Sfide al 2024

Al 31 marzo 2024, il mercato italiano del credito su pegno ha registrato un notevole incremento, con circa 71 mila polizze attive, supportate da impieghi totali che hanno raggiunto i €122,6 milioni, in aumento rispetto ai €109 milioni registrati al 31 marzo 2023. Questo aumento annuo è stato guidato principalmente dai volumi generati dalla rete domestica. Inoltre, nel medesimo contesto, sono state condotte 14 aste per i beni provenienti dal pegno.

Il margine di intermediazione ha visto un notevole incremento del 27,9% rispetto al primo trimestre del 2023, raggiungendo €5,5 milioni, principalmente grazie al contributo del credito su pegno, dovuto agli aumentati impieghi e alla maggiore marginalità. Le transazioni relative alle aste di opere d’arte e oggetti da collezione hanno rappresentato quasi il 2% del totale del margine di intermediazione nel primo trimestre del 2024, rispetto al 4,6% registrato per l’intero anno 2023.

Nonostante l’aumento dei costi operativi (+16% rispetto all’anno precedente), influenzati dalle spese non ricorrenti derivanti dall’IPO e dall’acquisizione in Portogallo, nonché dalle maggiori spese del personale e altri costi generali, il rapporto tra ricavi e costi ha favorito un incremento dell’utile lordo delle imposte pari all’82% su base annua.

Il totale attivo ha registrato un aumento del 2,8% rispetto alla fine del 2023, principalmente costituito dai crediti verso la clientela, che rappresentano il 71% del totale, e dagli avviamenti, per un totale di 29,6 milioni di euro, di cui 28,4 milioni generati dall’acquisizione del ramo d’azienda ex IntesaSanPaolo, avvenuta nel luglio 2020.

Il nostro giudizio:

Sul titolo Integrae Sim ha una raccomandazione BUY, target price €3,00 (upside potential +61%).

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento, clicca qui:

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