ISCC FINTECH – Sfida della Stretta Creditizia: Sostenibilità e Inclusività nella Finanza Italiana
L’aumento dei tassi di interesse ha colpito il credito bancario italiano, con tagli ai finanziamenti alle imprese, mutui invariati e un aumento delle sofferenze, secondo il rapporto mensile di Unimpresa. In un anno, la stretta creditizia è stata di circa 50 miliardi di euro, con una riduzione superiore al 3%. Le banche hanno ridotto i finanziamenti alle imprese di 39 miliardi (-6%). Per le famiglie, il saldo è negativo di 10 miliardi, con i mutui fermi, il credito al consumo in aumento di 5 miliardi e i prestiti personali in calo di quasi 14 miliardi. Le sofferenze nette sono cresciute del 10%, passando da 16 a quasi 18 miliardi in un anno. Unimpresa sottolinea che le banche beneficiano della politica monetaria della BCE, con profitti previsti superiori ai 40 miliardi nel 2023, mentre cittadini e imprese pagano il prezzo, con un’economia reale che soffre e dispone di poche risorse finanziarie.
La sostenibilità di ISCC Fintech
Un contesto che sottolinea imprese come ISCC Fintech, società attiva in Italia nel settore dell’acquisto di portafogli c.dd. granulari di crediti non performing loan (altrimenti detti crediti NPL) da parte di istituzioni finanziarie, special purpose vehicles e società finanziarie ex art. 106 T.U.B. e nell’attività di gestione e recupero degli stessi. La società quotata su EGM vanta un approccio etico sostenibile per la re-inclusione finanziaria del debitore. Questo significa tutela della persona e della famiglia attraverso un approccio customizzato per ciascun cliente con la personalizzazione del piano di rientro, l’analisi dettagliata della sua posizione finanziaria e patrimoniale.
Il nostro giudizio
Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target €10,00 (upside potential +179%).
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