Il punto sul mercato di Integrae SIM
“La gioia nell’osservare e nel comprendere è il dono più bello della natura” (Albert Einstein)
La Bce comunicherà oggi alle 14:15 CEST la decisione sui tassi, con la conferenza della presidente Christine Lagarde che inizierà alle 14:45. Gli economisti si aspettano che nella riunione del Consiglio direttivo vengano prese decisioni importanti: in primis il tasso di policy principale che dovrebbe salire di 75 punti base al 2%, così come i tassi sui depositi e sulle operazioni marginali. Ma oltre al rialzo del costo dell’euro, i mercati guarderanno con attenzione le possibili modifiche alle condizioni delle operazioni di rifinanziamento (TLTROs), che in questi dieci anni di quantitative easing hanno garantito una liquidità a lungo termine a basso prezzo per le banche europee, che hanno fatto molti profitti a basso rischio. Nel frattempo l’Italia continua a navigare in acque tranquille. Dopo il primo discorso di insediamento della neo premier Giorgia Meloni, lo spread resta sotto la soglia dei 250 punti mentre il Ministero del Tesoro ha collocato €750 milioni di BTP con rendimenti al 2,22% scadenza 2026.
Trimestrali benzina del mercato
In Usa continua a tenere banco la stagione delle trimestrali. Google e Microsoft hanno deluso le attese degli analisti senza però destabilizzare il mercato. L’80% delle società che hanno sinora riportato i risultati di bilancio, hanno battuto le attese del mercato. Tornando a Google la società leader nei servizi di ricerca online ha registrato la crescita più lenta dal 2013 (appena il +6%) mentre Microsoft dal 2017 (+11%). Per entrambe i gruppi frenano le vendite, e di conseguenza delle assunzioni e gli investimenti con inevitabili ricadute sulla congiuntura del Paese. Per Microsoft il risultato netto è stato il peggiore da 2 anni. Rivisti al ribasso anche gli outlook. Oggi è invece il turno di Amazon ed Apple che forniranno spunti importanti circa l’impatto delle politiche delle banche centrali sui consumi di famiglie e imprese. Nel frattempo in Italia ha brillato Unicredit che ha messo a segno risultati record, a livello trimestrale. Una sorpresa molto positiva che ha contribuito a sostenere il recupero di Piazza Affari che dura da 2 settimane, e mantiene l’indice sopra la soglia di 22mila punti.
Il Piano B di Della Valle
Tod’s ha perso il 20% in Borsa dopo la notizia che l’Opa non ha avuto successo. Il progetto della famiglia Della Valle, ovvero il delisting e la riorganizzazione del gruppo, non è piaciuto al mercato che ha ritento l’offerta inferiore alle aspettative. Per cui tutto resta come è: il titolo Tod’s resta quotato, e la proprietà annuncia un piano B ovvero la fusione con la holding Deva Finance che dovrà comunque passare dall’assemblea dei soci che avranno il diritto di recesso, ovvero la possibilità di cedere il titolo alla società stessa a un prezzo che attualmente sarebbe di €36 per azione. Inferiore ai €40 offerti dall’Opa di Della Valle. Comunque superiore ai €32 raggiunti ieri dopo l’annuncio. Oggi riporterà i risultati di bilancio Moncler, che dovrebbe mostrare un buon trend di crescita dei ricavi nonostante i lockdown a singhiozzo in Cina.