Insights & Research

Home / Insights / Il punto sul mercato di Integrae SIM
Insights 23 Set 2025

Il punto sul mercato di Integrae SIM

«La vera difficoltà non sta nel credere alle nuove idee, ma nel fuggire da quelle vecchie» (John Maynard Keynes)

I mercati azionari europei hanno chiuso perlopiù deboli: STOXX 600 (0,1%), FTSE +0,2%, DAX (0,4%), CAC (0,3%), FTSE Mib +0,26%. L’attenzione si è concentrata sul settore automobilistico dopo che Porsche ha tagliato le stime di utile 2025, mentre l’indice di fiducia dei consumatori europei di settembre, resta su livelli bassi da quattro mesi, mostrando una limitata crescita dei consumi privati.

Sul fronte politico, la presidente della BCE Christine Lagarde ha ribadito che l’obiettivo di inflazione è stato raggiunto, pur sottolineando che l’incertezza persiste nonostante l’accordo commerciale tra Stati Uniti ed Europa. Il Consiglio direttivo rimane diviso sul percorso futuro dei tassi. Morningstar ha nel frattempo tagliato il rating sovrano della Francia, mentre la NATO ha convocato una riunione straordinaria per discutere la violazione dello spazio aereo estone da parte russa. In Regno Unito cresce l’attenzione sui rischi politici legati alla prossima legge di bilancio presentata da Reeves per il 26 novembre. Sul fronte geopolitico, Gran Bretagna, Canada, Australia e Portogallo hanno formalmente riconosciuto lo Stato di Palestina, con l’intento di favorire una soluzione a due stati nel conflitto di Gaza.

Wall Street in rialzo, tra record e M&A

Negli Stati Uniti, i listini hanno chiuso positivi: S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno esteso i record di venerdì, mentre il Russell 2000 si è mantenuto poco sotto il massimo dal novembre 2021. Il mercato continua a ignorare le crescenti probabilità di shutdown del governo, mentre il tema commerciale resta sullo sfondo in attesa della decisione della Corte Suprema sui dazio di Trump prevista per novembre.

Protagonista della giornata il flusso di operazioni di M&A, con quattro accordi per un valore complessivo superiore a $13 miliardi. Gli investitori hanno trovato sostegno nei segnali positivi derivanti dalla combinazione tra la ripresa dell’allentamento monetario della Fed e la tenuta della crescita economica, che allontanano per ora i rischi di recessione. Nonostante la volatilità, gli indicatori di posizionamento e sentiment mostrano spazio per ulteriori rialzi: l’AAII bull-bear spread rimane neutrale e le posizioni sono solo moderatamente rialziste.

Sul fronte internazionale, la telefonata tra Trump e Xi si è rivelata priva di novità sostanziali, con un nuovo appuntamento fissato al vertice APEC in Corea del Sud il mese prossimo. I negoziati con l’India proseguono in vista della visita a Washington del ministro Goyal, con il tema del greggio russo al centro delle trattative.

Nvidia spinge l’IA a nuovi livelli

La notizia più rilevante di ieri è arrivata dal fronte tecnologico: Nvidia investirà fino a $100 miliardi in OpenAI per sostenere lo sviluppo di nuovi data center e infrastrutture per l’intelligenza artificiale. L’accordo, annunciato lunedì, prevede la creazione di strutture con una capacità minima di 10 gigawatt, equipaggiate con chip avanzati Nvidia per l’addestramento e la distribuzione dei modelli.

L’investimento sarà scaglionato: i primi 10 miliardi verranno erogati alla firma, mentre ulteriori tranche saranno legate all’entrata in funzione di ogni nuovo gigawatt di capacità. Nvidia riceverà anche una quota azionaria di OpenAI. La notizia è stata accolta con entusiasmo da Wall Street: il titolo Nvidia ha chiuso in rialzo del 3,9%, portando a circa il 37% i guadagni da inizio anno e confermando l’azienda come la società più capitalizzata al mondo.