Insights & Research

Home / Insights / Il punto sul mercato di Integrae SIM
Insights 15 Set 2025

Il punto sul mercato di Integrae SIM

“L’arte del governo consiste nel non lasciare mai invecchiare gli uomini nella loro funzione.” (Charles de Gaulle)

I mercati azionari europei hanno chiuso la scorsa settimana in lieve calo, allontanandosi dai massimi di giornata: STOXX 600 (0,1%), FTSE 100 (0,1%), DAX (0,1%), CAC (0,1%), FTSE Mib +0,32%. Gli operatori hanno digerito l’aggiornamento della BCE, che ha lasciato i tassi invariati e fatto intendere la conclusione del ciclo di allentamento. La presidente Christine Lagarde ha sottolineato che i rischi sulla crescita sono ora più bilanciati e che il processo di disinflazione può dirsi terminato, nonostante le previsioni continuino a indicare un’inflazione sotto il target del 2% fino al 2027. Intanto, dagli Stati Uniti, i dati di giovedì hanno rafforzato le aspettative di ulteriori tagli della Fed: il mercato prezza circa 70 punti base di riduzioni entro fine anno. A rafforzare questa prospettiva contribuiscono le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, salite ai massimi degli ultimi quattro anni, e un CPI di agosto più caldo sull’indice generale ma in linea nella componente core.

Wall Street, segnali contrastanti

A Wall Street la seduta di venerdì si è chiusa senza direzionalità netta, ovvero in rosso: Dow (0,59%), S&P 500 (0,05%), Nasdaq +0,44%, Russell 2000 (1,01%). Nonostante i ribassi di giornata, i principali indici hanno archiviato guadagni settimanali moderati, con il Nasdaq capace di segnare un nuovo massimo storico. La performance è stata sostenuta dai titoli tecnologici, con Tesla in evidenza. La sessione è stata molto tranquilla, priva di spunti di rilievo, ma con i tassi di interesse tornati a rappresentare un freno sulla scia di rinnovate paure di stagflazione. Gli operatori restano però focalizzati sui prossimi tagli della Fed, con un primo intervento di 25 punti base atteso già nella riunione di fine settembre. I rialzisti hanno trovato sostegno nei progressi dell’intelligenza artificiale, nei segnali di tenuta dei consumi emersi dalle conferenze bancarie e nella forte domanda registrata dalle ultime aste del Tesoro. Sul fronte opposto, i ribassisti continuano a sottolineare la fragilità del mercato del lavoro, le incertezze legate ai dazi commerciali e le tensioni geopolitiche dal Medio Oriente alla Russia.

IPO in primo piano

Il mercato delle IPO ha dato segnali di forte vivacità, con sei collocamenti che hanno raccolto oltre $4 miliardi, il periodo più intenso dal 2021. Cinque offerte si sono chiuse sopra la forchetta di prezzo, ma l’andamento successivo sul mercato ha mostrato performance deludenti, segno che permane dello scetticismo tra gli investitori. La fintech Klarna Group, protagonista della maggiore quotazione della settimana, ha oscillato dopo un debutto brillante, mentre Figure Technology Solutions ha chiuso in positivo la seconda seduta consecutiva. Tra le quattro società sbarcate venerdì, Gemini Space Station ha vissuto un avvio euforico prima di ridimensionarsi, mentre le operazioni di Legence e Via Transportation, entrambe sostenute da grandi investitori istituzionali, hanno registrato rialzi più contenuti. L’appetito per il nuovo sembra dunque robusto, ma non privo di selettività.