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Insights 27 Feb 2025

Il punto sul mercato di Integrae SIM

“L’incertezza è la sola certezza e sapere come vivere con l’insicurezza è l’unica sicurezza.” (John Allen Paulos)

Piazza Affari non si ferma più. Le borse europee hanno chiuso in deciso rialzo, con lo STOXX 600 in progresso dell’1%, il FTSE 100 a +0,7%, il DAX in forte crescita dell’1,7%, il CAC 40 in salita dell’1,1% e il FTSE MIB in rialzo dell’1,3%, spinto verso l’obiettivo dei 40.000 punti sui massimi dal 2007. I mercati hanno beneficiato di un clima relativamente positivo, sebbene la seduta sia stata caratterizzata da una certa volatilità intraday. I principali listini statunitensi hanno mostrato un andamento più contrastato, con il Dow Jones in calo dello 0,23%, lo S&P 500 in rialzo dello 0,16%, il Nasdaq a +0,34% e il Russell 2000 a +0,17%. Tuttavia, la sessione di Wall Street ha perso slancio nel pomeriggio, in concomitanza con nuove dichiarazioni di Donald Trump sulle tariffe. In particolare, il presidente ha minacciato di imporre dazi del 25% sulle importazioni dall’Unione Europea, oltre a confermare l’intenzione di estendere le tariffe a Canada e Messico. Queste dichiarazioni hanno amplificato i timori di una recrudescenza delle tensioni commerciali, alimentando una correzione dei mercati USA. Tra le notizie negative, oltre alle dichiarazioni sui dazi, segnaliamo infatti anche il rallentamento del settore immobiliare statunitense e il calo delle vendite al dettaglio. Tuttavia, il narrative della crescita secolare dell’intelligenza artificiale rimane intatto, con attese di risultati solidi da Nvidia a mercati chiusi. Si discute inoltre di un potenziale investimento da $200 miliardi da parte di Meta in data center AI, a supporto dell’intero ecosistema tecnologico. Sul mercato obbligazionario si invece sta consolidando un piccolo rally, con una probabilità superiore al 50% di vedere oltre 50 bp di tagli della Federal Reserve entro fine anno. Da ultimo il Bitcoin: vicino alla soglia di $80mila, -25% rispetto ai massimi toccati dopo l’elezione di Trump.

Trump non fa rima con fiducia

Il calo della fiducia dei consumatori statunitensi ha ulteriormente pesato sul sentiment. L’indice del Conference Board è sceso di 7 punti a 98,3, segnando il terzo calo consecutivo e il peggior risultato da agosto 2021. Il dato ha deluso le aspettative del mercato e riflette una crescente preoccupazione riguardo alle politiche economiche dell’amministrazione Trump. L’indagine ha evidenziato un deterioramento delle prospettive per il mercato del lavoro e un aumento delle aspettative di recessione nei prossimi 12 mesi, ai massimi da nove mesi. Le incertezze legate ai dazi e all’andamento dell’economia stanno spingendo gli americani a ridurre la spesa e posticipare decisioni importanti: secondo un’analisi di Wells Fargo, oltre la metà dei consumatori sta ritardando acquisti di rilievo, con un terzo che ha rinviato l’acquisto di una casa, un sesto che ha posticipato percorsi educativi e un ottavo che ha rinviato il pensionamento. Questo contesto rafforza le preoccupazioni per un potenziale rallentamento della domanda interna, proprio mentre il ciclo economico mostra i primi segnali di fragilità.

Clean is good

Il nuovo Clean Industrial Deal annunciato oggi dalla Commissione Europea rappresenta un passo decisivo per il rafforzamento della competitività dell’industria europea e l’accelerazione della transizione ecologica. Il piano prevede il mobilizzo di oltre €100 miliardi nel breve periodo per affrontare i costi energetici elevati e semplificare il quadro normativo, eliminando le barriere che ostacolano la crescita delle imprese. La strategia si concentra sulle industrie ad alta intensità energetica, supportandone la decarbonizzazione, e sulle tecnologie pulite, elemento chiave per la modernizzazione del settore produttivo. Nel dettaglio, sono attesi piani d’azione specifici per comparti strategici come l’automotive, i metalli e l’acciaio, al fine di garantire maggiore efficienza e sostenibilità. Il nuovo contesto normativo europeo potrebbe avere implicazioni dirette sui titoli quotati su Euronext Growth Milan, con particolare attenzione su aziende come Redelfi, Cogefeed ed Espe, attive nei settori della clean energy e della transizione energetica anche industriale. Il rafforzamento delle misure di supporto e il crescente focus sulle infrastrutture verdi potrebbero creare nuove opportunità di crescita per le società più esposte a questi trend.