Home / Insights / Il punto sul mercato di Integrae SIM
Insights 7 Feb 2025

Il punto sul mercato di Integrae SIM

“Un diamante è un pezzo di carbone che si è impegnato” (Diana Nyad)

Trump non frena nuovi massimi. Le borse europee hanno chiuso in rialzo, con il FTSE MIB che ha guadagnato il 1,37%, superando la soglia dei 37.000 punti, mentre lo STOXX 600 ha registrato un progresso dell’1,2%, ai nuovi massimi storici. Anche il DAX e il CAC 40 hanno chiuso in forte crescita, rispettivamente a +1,5% e +1,5%, grazie alla ripresa dei settori tech, auto e bancario. Il sentiment positivo è stato alimentato dal rimbalzo degli ordini di fabbrica in Germania, che a dicembre sono aumentati del 6,9% a livello sequenziale, ben oltre il consenso del 2%, trainati da un’accelerazione della produzione manifatturiera, in particolare nel settore della costruzione di veicoli speciali (+55%). Il mercato ha accolto con favore la mancanza di nuovi sviluppi sulle tensioni tariffarie, anche se resta l’attesa per un possibile colloquio tra Trump e Xi. Oltre Atlantico, le borse USA hanno chiuso contrastate, con il Dow Jones a -0,28%, il Nasdaq a +0,51% e lo S&P 500 in lieve rialzo, dopo una sessione caratterizzata da scambi in un range ristretto. Gli investitori restano in attesa di maggiori dettagli sulle politiche fiscali di Trump, mentre il Segretario al Tesoro Bessent ha ribadito il focus sul rendimento del Treasury a 10 anni, escludendo cambiamenti nel sistema del debito pubblico e confermando il supporto ai dazi contro la Cina e alla riduzione permanente delle tasse.

Instabilità politica in Usa?

Sul fronte politico, l’incertezza sulla politica fiscale di Trump rimane elevata. Durante l’incontro con la maggioranza repubblicana alla Camera, il presidente ha ribadito le sue priorità, tra cui l’esenzione fiscale sulle mance, la revisione del tetto SALT, l’eliminazione delle agevolazioni per il carried interest e per i proprietari di squadre sportive. Tuttavia, la Casa Bianca non ha fornito dettagli su tempistiche e strategia, mentre emergono divergenze tra il Senato e la Camera sul percorso legislativo per le riforme fiscali. Il Senato Repubblicano sembra orientato verso un pacchetto di $150 miliardi per la sicurezza del confine e la difesa, separando l’intervento fiscale dalla manovra di riconciliazione (Bloomberg). Tuttavia, il presidente della Camera, Mike Johnson, ha insistito per un unico pacchetto omnibus, incontrando resistenze da parte di diverse fazioni repubblicane. Inoltre, si sta valutando un piano di riduzione fiscale temporaneo, che potrebbe rendere più digeribili i costi e placare le frange più conservatrici del partito. Nel frattempo, il mercato resta in attesa di sviluppi sui dazi all’Unione Europea, dopo la recente sospensione su Canada e Messico, che potrebbe non applicarsi all’Europa.

Come fare i soldi con l’AI

L’intelligenza artificiale continua a essere al centro dell’attenzione dopo i recenti sviluppi su DeepSeek, la startup cinese che ha sconvolto il settore AI con il suo modello altamente efficiente. Secondo un’analisi di Bernstein, DeepSeek rappresenta l’ultima evoluzione di un ecosistema tecnologico cinese in crescita, ma la sua capacità di competere globalmente potrebbe essere limitata al mercato domestico, dove il panorama regolatorio e aziendale richiede soluzioni più personalizzate. Gli analisti prevedono uno spostamento dell’attenzione dal perfezionamento dei modelli AI al loro utilizzo pratico, con un’enfasi crescente sugli ecosistemi open-source. Questo trend dovrebbe abbattere i costi di sviluppo e favorire la monetizzazione attraverso volumi elevati o applicazioni mirate. I vincitori di questa transizione saranno i fornitori di cloud con infrastrutture avanzate, le software house con modelli di abbonamento consolidati e le aziende IT in grado di integrare soluzioni AI per i propri clienti. Al contrario, le società focalizzate esclusivamente sulla riconfigurazione della potenza computazionale rischiano di essere meno competitive. Nel lungo termine, gli analisti identificano come maggiori beneficiari dell’AI le piattaforme digitali verticali, con contenuti proprietari difficili da replicare. Tuttavia, avvertono che il processo di monetizzazione dell’AI sarà graduale e richiederà una strategia ben definita per evitare la semplice commoditizzazione delle funzionalità AI.