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Insights 10 Dic 2024

Il punto sul mercato di Integrae SIM

“La saggezza non consiste nel prevedere il futuro, ma nel prepararsi ad affrontarlo.” (Pericle)

Ci sarà un cigno nero del 2025? Le borse europee hanno chiuso per lo più in rialzo lunedì, ma lontane dai massimi della giornata, mentre i mercati statunitensi hanno registrato una flessione, chiudendo appena sopra i minimi intraday. La debolezza odierna segue una performance mista della settimana precedente, nonostante la forza del settore tecnologico che ha sostenuto l’S&P 500 e il Nasdaq. Oggi, tuttavia, il big tech ha avuto un andamento contrastato, con NVIDIA in calo significativo a causa di una crescente pressione normativa dalla Cina, mentre il downgrade di AMD ha pesato sui semiconduttori. In Europa, i titoli delle materie prime e i beni di lusso hanno registrato una buona performance, favoriti dai segnali di una svolta monetaria accomodante da parte del Politburo cinese, che ha annunciato il primo cambio di politica monetaria in 14 anni. Tra le misure annunciate, un maggiore coordinamento delle politiche fiscali e monetarie e l’intenzione di rafforzare gli strumenti contro-ciclici. Sul fronte geopolitico, il weekend è stato segnato dal colpo di Stato in Siria, che ha visto i ribelli rovesciare il regime di Assad senza gravi spargimenti di sangue. Il nuovo governo di transizione sarà guidato da Mohammed Al Bashir, un evento accolto con favore dai leader globali e considerato una battuta d’arresto significativa per Russia e Iran. Risultato: petrolio sempre sotto $70, e noli marittimi sui minimi dell’anno.

La Fed attende il CPI

Negli Stati Uniti, il focus si sposta sul dato CPI di domani, fondamentale per determinare la direzione della politica monetaria della Federal Reserve nella riunione di dicembre. Dopo i dati contrastanti sull’occupazione di novembre, le probabilità di un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base sono salite all’85%. Il presidente Trump ha confermato che Jerome Powell completerà il suo mandato come presidente della Fed e ha promesso di estendere i tagli fiscali della sua prima amministrazione, mantenendo invariati i programmi di previdenza sociale e imponendo nuove tariffe. Intanto, Wall Street resta focalizzata sulle prospettive di crescita degli utili del settore tecnologico, che sembrano rallentare, e sull’aumento dell’interesse per i titoli a dividendo, potenzialmente più attraenti nel 2025. L’S&P 500, che quest’anno è sulla buona strada per un guadagno annuo superiore al 20% per il secondo anno consecutivo, mostra una performance resiliente nonostante le preoccupazioni per la concentrazione delle performance nei grandi nomi della tecnologia e l’assenza di una correzione significativa da 13 mesi.

Bitcoin e meme stocks

L’entusiasmo del mercato si riflette anche nel rally del Bitcoin, che continua a superare nuovi massimi storici, e nella ripresa delle meme stocks, fenomeni che alcuni osservatori considerano segnali di un eccessivo ottimismo. Bill Gross, ex re del mercato obbligazionario, ha messo in guardia gli investitori: “Sto seguendo l’onda del mercato, ma sono attento alle circostanze che potrebbero rallentarla o fermarla.” Nonostante la prudenza di alcuni, i mercati azionari statunitensi continuano a mostrare forza, con l’S&P 500 e il Nasdaq 100 ai massimi storici e il credito aziendale che beneficia dei premi di rischio più bassi degli ultimi vent’anni. Tuttavia, rimane la domanda se questa fase di ottimismo sia sostenibile o se ci si stia avvicinando a un cambiamento di direzione. Con i dati economici in arrivo e un contesto geopolitico in rapida evoluzione, gli investitori continuano a bilanciare opportunità e rischi in un mercato apparentemente robusto ma potenzialmente vulnerabile.