Il punto sul mercato di Integrae SIM
“La resilienza è la capacità di trasformare le avversità in opportunità.” (Anonimo)
Il rally non conosce crisi. I mercati azionari europei hanno chiuso con performance miste venerdì. Il CAC francese ha guidato il rally con forti guadagni, mentre il DAX tedesco ha sottoperformato e l’FTSE 100 britannico e l’IBEX spagnolo hanno chiuso in territorio negativo. Negli Stati Uniti, gli indici hanno mostrato un andamento prevalentemente positivo, sebbene lontani dai massimi intraday. La settimana si avvia verso una performance mista per i principali indici, con il Nasdaq che continua a sovraperformare grazie alla forza del settore tecnologico. In Europa, l’appetito per il rischio è migliorato grazie alla percezione di una de-escalation della crisi politica francese. Il presidente Emmanuel Macron ha promesso di portare a termine il suo mandato presidenziale fino al 2027, accusando la destra e la sinistra radicale di aver provocato la crisi politica per ottenere elezioni anticipate. Macron ha inoltre annunciato l’intenzione di nominare un nuovo Primo Ministro nei prossimi giorni. Da parte sua, Marine Le Pen ha mostrato disponibilità a sostenere il bilancio a condizione che i deficit vengano ridotti in modo più graduale, mentre il leader socialista Olivier Faure ha espresso apertura a negoziare con i macronisti per formare un nuovo governo. Sul fronte internazionale, la Corea del Sud resta al centro delle cronache politiche, con il leader del partito di governo che ha cambiato posizione chiedendo la sospensione del presidente Yoon Suk Yeol per evitare il rischio di una nuova dichiarazione di legge marziale. In questo clima di turbolenze continua a correre il bitcoin, stabilmente sopra i $100.000.
Più disoccupati, più vicino il taglio della Fed
Negli Stati Uniti, il rapporto sui nonfarm payrolls (NFP) di novembre ha mostrato una ripresa significativa rispetto al dato di ottobre, influenzato da scioperi e condizioni meteorologiche. Il dato principale è aumentato, ma il report ha mostrato un tasso di disoccupazione più alto e un calo della partecipazione, elementi visti dal mercato come favorevoli a un ulteriore taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. Le probabilità di una riduzione di 25 punti base sono aumentate dopo la pubblicazione del rapporto, sostenendo il sentiment positivo degli investitori. Tuttavia, il quadro economico statunitense resta sfaccettato, con il settore tecnologico che continua a trainare i mercati mentre altre aree mostrano segnali di rallentamento. Intanto, il mondo delle criptovalute ha celebrato un momento storico con il Bitcoin, che ha superato la soglia dei $100.000. Questo traguardo rappresenta, secondo i sostenitori, un’accettazione mainstream della criptovaluta. Personaggi come Anthony Scaramucci e Mike Novogratz hanno descritto questo momento come una “svolta epocale”, con $108 miliardi ora tracciati direttamente in ETF legati al Bitcoin.
La minaccia delle pensioni Usa
A livello personale e previdenziale, notizie incoraggianti arrivano dal settore del risparmio statunitense, con il numero di conti 401(k) milionari presso Fidelity Investments in aumento del 9,5% nel terzo trimestre 2024, raggiungendo un nuovo record. Anche i conti con saldi meno elevati hanno toccato i livelli medi più alti mai registrati da Fidelity dal 1999. Questi risultati rappresentano una boccata d’ossigeno per molti americani, considerando che la maggior parte è gravemente impreparata per affrontare pensionamenti che potrebbero durare oltre 30 anni. Tuttavia, emergono criticità significative per il futuro: oltre il 40% dei lavoratori a tempo pieno non ha accesso a piani di risparmio previdenziali sul luogo di lavoro, e quasi il 50% non riceve contributi aziendali. Questi dati evidenziano l’urgenza di affrontare il divario previdenziale tra vecchie e nuove generazioni e di promuovere una maggiore inclusione finanziaria negli Usa che non hanno un modello di welfare come quello europeo ed in particolare italiano (peraltro da tempo riformato e allineato al sistema contributivo). Nel lungo periodo, la mancanza di risorse per pagare le pensioni potrebbe rivelarsi una minaccia per Wall Street