Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Il cambiamento è la legge della vita. E quelli che guardano solo al passato o al presente perderanno sicuramente il futuro.”
(John F. Kennedy)
La politica delle banche centrali in Europa rimane al centro dell’attenzione. La Riksbank, ovvero la banca centrale svedese, ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base, aprendo alla possibilità di un ulteriore taglio di 50 punti base in una delle riunioni rimanenti di quest’anno. In parallelo, la recente debolezza dei dati dell’Eurozona ha aumentato le probabilità di un taglio dei tassi da parte della BCE già a ottobre. Il capo della banca centrale olandese, Knot, ha indicato un percorso di tagli graduali fino alla prima metà del 2025. Anche il governatore della BoE, Bailey, ha mostrato cautela nei propri commenti, ma si prevede un possibile taglio dei tassi da parte del Comitato di politica monetaria già a novembre. Negli Stati Uniti, il dato debole sulla fiducia dei consumatori ha rafforzato le aspettative di un taglio da parte della Fed, mentre le decisioni della RBA (Banca Centrale Australiana) indicano che un taglio non arriverà prima di febbraio 2025. Le aspettative per un ulteriore taglio dei tassi della BCE si sono rafforzate, con i mercati che vedono una probabilità del 60% di un taglio a ottobre, alimentati dalla debolezza degli indici PMI e del German Ifo. Tuttavia, i commenti dei politici della BCE suggeriscono che i membri centristi e falchi restano in maggioranza, con enfasi sui dati in arrivo.
La Cina torna a ruggire?
In Cina, il governo ha annunciato nuove misure di stimolo economico, tra cui una serie di tagli ai tassi di finanziamento alle imprese e alle famiglie. Ad esempio, è stata abbassata la soglia di acconto per l’acquisto di seconde case dal 25% al 15% a livello nazionale. Sono previsti ulteriori tagli entro la fine dell’anno. Le misure di sostegno al mercato azionario includono un finanziamento di 500 miliardi di yuan garantito dalla Banca Centrale per le istituzioni finanziarie non bancarie e un programma di rifinanziamento a supporto dei riacquisti di azioni. Queste misure, pur non sorprendenti, sono apparse più aggressive del previsto, alimentando un forte rimbalzo nelle azioni della Greater China. Gli analisti hanno accolto positivamente le mosse, sottolineando che la sorpresa risiede nella dimensione dei tagli piuttosto che nella tempistica. Secondo JPMorgan, si tratta della più grande misura di allentamento monetario dal 2015, ma non ancora un vero e proprio game changer. Tuttavia, è stata vista in generale come un impulso positivo per l’appetito al rischio e per il potenziale di guadagni sui mercati azionari, con il P/E prospettico dell’MSCI China ancora al di sotto delle 10 volte, anche dopo il recente rally.
Bye Bye Alberta
Alberta Ferretti lascia la direzione creativa del marchio da lei fondato, dopo una carriera lunga 43 anni. La stilista ha deciso di chiudere il proprio percorso creativo con la sfilata Primavera/Estate 2025, segnando la fine di un’era iniziata nel lontano 1980, quando fondò il brand che l’ha resa una delle principali icone della moda italiana. La designer, nota per la sua visione romantica e femminile, ha rappresentato per decenni una delle voci più influenti del panorama internazionale della moda. Ferretti rimarrà comunque attivamente coinvolta come vice presidente di Aeffe S.p.A., la società che controlla il brand Alberta Ferretti, così come altri marchi del lusso come Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini. La notizia arriva alla fine della Fashion Week di Milano, un evento che tradizionalmente porta grande attenzione mediatica sui marchi di lusso italiani, e in una fase in cui i titoli del lusso sono sotto pressione in Borsa a causa della debolezza della domanda cinese. L’indebolimento dell’economia cinese e l’incertezza globale hanno pesato sulle performance dei titoli del lusso, con i principali gruppi europei che hanno visto cali significativi negli ultimi mesi. Il settore del lusso europeo, storicamente resiliente, potrebbe dover affrontare ulteriori sfide nei prossimi mesi, con gli investitori che guardano con attenzione alle prossime mosse delle aziende per adattarsi a un contesto di mercato in evoluzione.