Il punto sul mercato di Integrae SIM
“L’intelligenza è la maschera della coscienza” (Antonio Lorenzo)
Ordine sparso. Piazze finanziarie miste dopo la chiusura debole di martedì. I listini europei hanno terminato, con l’eccezione di Piazza Affari (-0,12%), in leggero territorio positivo (Euro Stoxx +0,33%), mentre le azioni USA dopo aver toccato i minimi a inizio seduta hanno concluso in positivo con il Nasdaq spinto da Nvidia (+6,7%). Questo dopo una chiusura prevalentemente positiva martedì. Titoli di Stato più solidi con la curva dei rendimenti che si appiattisce. L’indice del dollaro è rimasto quasi invariato, ma la forza dello yen, dovuta a nuovi commenti sulla politica della BoJ, è stata la storia principale nel mercato valutario. Oro stabile, mentre i futures sul Bitcoin scendono del 3,9%. WTI in rialzo dell’1,2%, metalli industriali in aumento. Trump e Harris hanno concluso il dibattito presidenziale dopo aver discusso una serie di temi, tra cui immigrazione, aborto, economia e geopolitica. Durante il dibattito, i mercati delle scommesse elettorali si sono spostati a favore di Harris (ieri le azioni di Trump Media hanno perso oltre il 10%), con i futures azionari e Bitcoin in calo. Taylor Swift ha anche dato il suo endorsement a Harris. Non è chiaro se il dibattito cambierà la traiettoria di una corsa ancora molto equilibrata, secondo i primi sondaggi post-dibattito. Entrambi i candidati si sono dichiarati pronti per una rivincita. Oggi è il gran giorno della BCE. Scontato un taglio di 25 punti base.
L’inflazione sorprende, negativamente
Il dato chiave della settimana, ovvero l’inflazione USA di agosto, è stata in linea con le aspettative (in aumento del 2,5% su base annua), ma il dato core si è rivelato più caldo: +0,3% su base mensile rispetto al +0,2% atteso (+3,2% su base annua). I prezzi degli alloggi hanno contribuito in modo significativo al rialzo del core, seguendo un incremento di luglio e contro le aspettative di un rallentamento. Una statistica che ha in parte compromesso le attese di un ampio taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La volatilità sui tassi è rimasta elevata, con una riduzione dei tassi di 25 punti base a settembre data per probabile. Tuttavia, i futures stanno ancora prezzando almeno due tagli da 50 punti base entro gennaio 2025. Sempre ieri il Tesoro USA ha collocato 39 miliardi di dollari in titoli decennali, dopo un’asta molto forte dei triennali martedì. Oggi sono attesi i dati sui prezzi alla produzione negli USA e le richieste settimanali iniziali di sussidi di disoccupazione, mentre venerdì si chiude la settimana con l’indice preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan e le aspettative sull’inflazione. Poi toccherà alla Fed il 18 settembre.
Big Bang Bank
UniCredit ha fatto un’importante mossa acquisendo il 9% di Commerzbank con l’intenzione di esplorare una possibile fusione con la banca tedesca. L’annuncio è arrivato ieri mattina, poco dopo che lo Stato tedesco ha ridotto la sua partecipazione al 12%, cedendo 53 milioni di azioni tramite un accelerated bookbuilding. In aggiunta, il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, avrebbe contattato subito il management di Commerzbank per discutere un’eventuale fusione. Il supervisory board di Commerz si riunirà in seduta straordinaria per valutare l’offerta di UniCredit, con il Financial Times che riporta una possibile apertura della banca tedesca a intavolare colloqui. UniCredit ha speso circa 700 milioni di euro per acquisire il 4,49% delle azioni tramite l’abb, pagando un prezzo di 13,2 euro per azione, ben al di sopra del prezzo di chiusura di 12,6 euro, superando altre offerte, secondo fonti governative. Da tempo, regolatori e manager bancari europei promuovono il consolidamento bancario, anche tramite operazioni cross-border. Da ultimo, Mario Draghi, nel suo rapporto, ha consigliato alla Commissione Europea di accelerare sul fronte del mercato unico dei capitali, la cui conseguenza sarà la nascita di grandi gruppi bancari continentali. La Germania è però sempre stata cauta nel permettere a operatori stranieri di acquisire Commerzbank, soprattutto per evitare che nasca un competitor domestico troppo forte per Deutsche Bank. La partita, dunque, è ancora aperta. UniCredit si sta posizionando per diventare un attore di peso nel sistema bancario tedesco e nel consolidamento bancario europeo, anche se restano numerosi ostacoli da superare.