Il punto sul mercato di Integrae SIM
«Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità é che ne perdiamo molto» (Lucio Anneo Seneca)
Mamma li francesi. Le recenti elezioni europee hanno visto un forte incremento dei partiti e delle coalizioni di estrema destra nel Parlamento europeo. A livello nazionale, hanno ottenuto risultati rilevanti in Italia, con Fratelli d’Italia che ha vinto 24 seggi, in Germania, con AfD arrivato secondo con 15 seggi, e in Polonia, dove Prawo ha ottenuto 20 seggi. Tuttavia, il vero nodo delle elezioni è stata la grande vittoria di Rassemblement National (RN) in Francia, il partito di estrema destra guidato da Marine Le Pen, che ha conquistato il 31,4% dei voti (30 seggi), mentre il partito di Macron è rimasto indietro con il 14,6% (13 seggi). Il Presidente francese ha così preso una decisione sorprendente, sciogliendo il Parlamento e indire nuove elezioni per il 30 giugno e il 7 luglio. Se il partito di Le Pen dovesse ottenere la maggioranza assoluta (almeno 289 seggi, rispetto agli 88 attuali), il Presidente sarebbe obbligato a designare un Primo Ministro dalla maggioranza, probabilmente la stessa Le Pen. Questo scenario potrebbe portare a una coabitazione fino alle prossime presidenziali nel 2027, creando ulteriore incertezza e volatilità. Dato che l’Europa politica si basa sull’asse franco-tedesco, l’instabilità in Francia è vista come un elemento di incertezza dai mercati. Il CAC 40 di Parigi ha perso oltre il 2%, per poi stabilizzarsi a -1,3%. L’Eurostoxx 50 ha chiuso in calo dello 0,7%, mentre il cambio euro/dollaro è sceso sotto 1,08. La migliore Borsa europea è stata Piazza Affari, con un calo dello 0,4%. La volatilità è aumentata del 6%, il petrolio del 3%, e il rendimento del BTP a 10 anni è tornato al 4%.
Fed all’orizzonte
Dopo le elezioni europee, il secondo evento per importanza di questa settimana è la riunione della Fed in calendario mercoledì sera. Secondo George Brown, senior US economist di Schroders, con i rischi inflazionistici in aumento, è difficile prevedere tagli dei tassi quest’anno. Se l’economia USA continuerà a crescere, potrebbero sorgere problemi con i prezzi, complicando il processo di disinflazione. Nonostante la debolezza registrata nella prima parte dell’anno, Brown prevede una crescita del 2,7% per l’economia statunitense nel 2024. La riduzione della crescita dal 3,4% all’1,6% nel primo trimestre è attribuita a un calo delle scorte e delle esportazioni nette. Tuttavia, i consumi delle famiglie sono rimasti solidi, gettando le basi per una forte espansione nel secondo trimestre. La domanda interna dovrebbe restare robusta grazie a nuovi posti di lavoro, crescita dei salari reali e maggiore fiducia dei consumatori. Le industrie orientate all’export dovrebbero beneficiare della ripresa del ciclo globale dei beni, anche se gli investimenti potrebbero rimanere contenuti in attesa di chiarezza sulle elezioni. Schroders ha quindi aumentato le stime di crescita dall’1,9% al 2,1% per il 2025.
Anche il lusso piange
Il tribunale di Milano ha posto sotto amministrazione giudiziaria Manufacturers Dior Srl, controllata dal gruppo di moda francese Christian Dior, per aver subappaltato la produzione a società cinesi che sfruttavano i lavoratori. Il tribunale ha disposto un anno di amministrazione giudiziaria per l’azienda, che non avrebbe verificato le condizioni di lavoro o le capacità tecniche delle aziende appaltatrici. Una borsa prodotta da un opificio cinese alla committente per un costo di €53 veniva rivenduta al dettaglio a €2.600. Dior è la terza azienda di moda ad essere indagata dal tribunale di Milano per questioni lavorative, dopo una società del gruppo Armani ad aprile e un’azienda italiana di borse l’anno scorso. Il settore del lusso da inizio anno è sostanzialmente flat ma dai massimi di periodo toccati a marzo perde il 10%. Il riflesso delle aspettative di un rallentamento della crescita che nel 2023 ha portato la top line su livelli record. Le valutazioni restano però elevate e per questo ogni flusso di notizie negativo potrebbe innescare prese di beneficio in grado di portare a correzioni anche significative. Per questo l’attenzione del mercato potrebbe spostarsi verso i titoli del mondo del lusso che sono rimasti indietro rispetto ai big player del settore. Tra questi G.M. Leather, società quotata su Euronext Growth Milan, che ha fatto della sostenibilità e del controllo della filiera uno dei suoi punti di forza. Nell’ultimo mese il titolo è salito di oltre il 23%, azzerando la perdita da inizio anno, segnale che gli operatori hanno messo sotto i riflettori la storia di investimento.