Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola” (Voltaire)
Arriva la doccia fredda. Ci ha pensato Christine Lagarde che in occasione di un discorso a Berlino ha dichiarato “non è il momento di dichiarare vittoria” ovvero la Bce ha il tempo di valutare la risposta dell’inflazione ai rialzi dei tassi, ma non deve trarre conclusioni affrettate sulla direzione da dare alla politica monetaria. Secondo la numero uno di Francoforte “dobbiamo rimanere concentrati nel riportare l’inflazione al nostro obiettivo e non affrettarci a trarre conclusioni premature sulla base di sviluppi a breve termine”. In precedenza, Lagarde aveva detto che i tassi di interesse avrebbero potuto rimanere stabili per “i prossimi due trimestri“, mentre il governatore della banca centrale francese, Francois Villeroy de Galhau, ha dichiarato che si sarebbe potuto trattare di “alcuni trimestri”. Abbastanza per raffreddare l’entusiasmo degli operatori che ne hanno approfittato per prendere beneficio dopo quasi tre settimane ininterrotte di rialzi che hanno portato, ad esempio, l’S&P 500 a guadagnare oltre il 10% dai minimi. Male anche Piazza Affari, -1,4%, anche a causa della debolezza del comparto bancario penalizzato dal collocamento del 25% del capitale di MPS a condizioni peggiori delle previsioni del mercato. Oggi è un’altra giornata importante in termini di dati macro: alle 14:30 i principali ordinativi di beni durevoli a ottobre; le richieste settimanali iniziali di sussidi di disoccupazione e alle 16:30 le scorte di petrolio greggio.
Il rally si prende una pausa?
È presto per chiamare la fine del rally iniziato al termine del mese ottobre ma è possibile che nel corso delle prossime settimane il mercato si prenda una pausa. Gli investitori attendono l’esito del black friday per capire lo stato di salute dell’economia statunitense ovvero se effettivamente la politica monetaria restrittiva stia manifestando i propri effetti sull’economia reale. Il mercato continuerà quindi ad essere guidato dai dati e a cascata la politica monetaria con l’idea che la Bce sarà più lenta della Fed a cambiare rotta. I numeri della ripresa economica dicono questo per il momento, così come l’andamento del cambio euro/dollaro, tornato sui massimi da 3 mesi, in area 1,1, con proiezioni sino a 1,15. Un segnale di allarme è arrivato da Blackstone, la società di investimento globale, che ha annunciato la decisione di chiudere il fondo Diversified Multi-Strategy a seguito di un significativo calo degli asset, passati da £1,7 miliardi a dicembre 2019 a £192 milioni al 27 ottobre. In tutto il settore, tali fondi comuni di investimento regolamentati da Ucits hanno visto il loro patrimonio ridursi del 30% nell’ultimo anno.
La sfida per la leadership dell’AI parla italiano
Wall Street si appresta a chiudere il mese migliore da un anno ovvero da ottobre 2022 per l’S&P 500 e da gennaio 2022 per il Nasdaq. Un movimento guidato sempre dal settore tecnologico ed in particolare i magnifici 7, tra i quai Microsoft e Nvidia che hanno segnato un nuovo massimo storico, sull’onda degli sviluppi dell’intelligenza artificiale. Nvidia ha guadagnato il 250% da inizio anno ma non accenna ad arrestare la propria corsa. E non si tratta di speculazione, i fondamentali sono impressionanti: nel terzo trimestre i ricavi sono saliti del 300% e grazie a margini del 40%, i profitti hanno fatto un salto del 1300%. Numeri da scale-up e che invece sono espressi di una società quotata 30 anni fa e che capitalizza 1.000 miliardi. Ma a scaldare gli animi degli operatori sul destino di OpenAI, la società proprietaria di ChatGPT. Emergono nuovi particolari sulle ragioni del licenziamento del Ceo Sam Altman. Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, il consiglio di amministrazione della società di San Francisco avrebbe infatti chiesto al CEO della rivale Anthropic, l’italo americano Dario Amodei, di sostituire Altman e di valutare addirittura la possibilità di fondere le due aziende di intelligenza artificiale.