Il punto sul mercato di Integrae SIM
“In tempi duri, la moda è sempre oltraggiosa” (Elsa Schiaparelli)
La prima seduta dell’ultima settimana di settembre si chiude in rosso. La presidente Christine Lagarde, in audizione al parlamento europeo conferma che, nonostante un’economia europea debole, i tassi resteranno elevati più a lungo con la ferma intenzione di portare l’inflazione al 2%. Unica nota positiva nelle sue parole: l’impressione che sia stato raggiunto il picco dei tassi. Siamo forse entrati in una fase di politica restrittiva “morbida”, almeno sino a fine anno, che attende di vedere cosa accade a livello macroeconomico in particolare gli investimenti delle aziende, e il mercato immobiliare. Viviamo comunque una fase complessa e l’andamento delle Borse lo testimoniano ampiamente. Nel frattempo il gas sulla Borsa di Amsterdam ha fatto un balzo dell’11% portandosi sui massimi di fine agosto, a causa del riaccendersi dei timori sui colli di bottiglia nelle catene di fornitura. I mercati saranno quindi molto influenzati dal flusso di notizie di tipo macroeconomico sia sul fronte dell’inflazione che della congiuntura economica. Oggi in particolare sono attese le statistiche statunitensi del mese di settembre relativamente ai permessi di costruzione rilasciati, il rapporto sulla fiducia dei consumatori e la vendita di nuove abitazioni.
Extraprofitti più morbidi
Il Governo riscrive la tassa sugli extraprofitti bancari. Secondo una nuova versione del provvedimento in corso di esame in Parlamento anziché pagare, gli istituti di credito potranno scegliere di accantonare l’importo rafforzando il proprio patrimonio. Il tetto massimo di spesa passa inoltre dallo 0,1% del totale attivo, allo 0,2% del totale attività ponderato per il rischio. Scelta che eviterà di tassare il possesso di titoli di Stato. I proventi verranno invece destinati non solo ai mutui per la famiglie bisognose ma per rifinanziare le garanzie sui finanziamenti per le PMI. Un’anticipazione di quello che potrebbero essere l’orientamento del Governo nei contenuti delle legge di Bilancio 2024. Ovvero nessun braccio di ferrò con gli stakeholder e rispetto dei vincoli di bilancio europei. La stima più recente è di un importo di poco più di €20 miliardi (dai 40 miliardi della vigilia) da destinare al taglio del cuneo fiscale, sanità e famiglie. Nel frattempo buone notizie sullo stato di avanzamento dei lavori del Pnnr. Entro fine 2023 l’Italia incasserà oltre €30 miliardi della terza e quarta rata. Un contesto che accende i riflettori sulla prossima emissione del BTP valore, la cui raccolta inizierà lunedì prossimo e ci darà delle indicazioni importanti sui rendimenti richiesti dagli investitori retail per il debito pubblico italiano sulle medie scadenze (5 anni). Gli operatori si aspettano un successo di questa emissione anche in considerazione del premio di rendimento offerto a scadenza.
Lusso sotto i riflettori anche nel 2023
Si è conclusa ieri la fashion week, un’edizione record secondo gli organizzatori. In 6 giorni più di 200 sfilate, presentazioni, e la prima sfilata di Tom Ford a Milano. Sinora il 2023 è stato un anno molto effervescente per l’industria della moda. Nel primo semestre particolarmente attivi i grandi brand come LWMH, Zegna, Prada, Chanel e>Cucinelli che hanno investito in manifatture di eccellenza. A livello di brand le operazioni più rilevanti sino state l’acquisizione di una quota di Chiara Ferragni, UPower, e Cover50, che gestisce il brand PT Torino (in precedenza quotata su Euronext Growth Milan). In aggiunta Richemont ha acquisito il brand Gian Vito Rossi, Kering ha rilevato il 30% di Valentino e infine l’acquisizione della società Capri, che controlla Versace ed altri brand. All’orizzonte possibili acquisizioni da parte OTB prima della quotazione in Borsa. Nel complesso nel 2023 l’industria della moda dovrebbe raggiungere un fatturato aggregato di oltre €100 miliardi, +4,5% sul 2022, con un primo semestre molto forte +7%. Un contesto positivo sia sul piano dei fondamentali che del flusso di notizie che potrebbe coinvolgere anche le società quotate su Euronext Growth Milan, e tra queste alcune particolarmente esposte al segmento “lusso”. Tra queste G.M. Leather, boutique della pelletteria che ha da poco festeggiato un anno di quotazione in Borsa, oggetto di copertura da parte dell’ufficio studi di Integrae Sim.