Il punto sul mercato di Integrae SIM
“L’unico capitale di valore è quello investito negli esseri umani” (Alfred Marshall)
La fine dell’esperienza del Governo Draghi pone forti preoccupazioni sull’attuazione del PNRR, ovvero gli oltre 200 miliardi di euro, messi a disposizione dall’Europa all’Italia, per fronteggiare la crisi causata dalla Pandemia. Uno strumento che non serve solo per aiutare il Paese ma anche per cambiarlo, essendo legato a riforme come Giustizia, Pubblica Amministrazione, Concorrenza e rivolto a categorie storicamente in difficoltà come, giovani, donne e sud Italia. Fondi davvero importanti per un riposizionamento nel lungo periodo dell’Italia nello scacchiere internazionale. Il rischio quindi, di perdere o male utilizzare queste risorse, è forse il più grande che si porta dietro la crisi di Governo in corso. La reazione del Mercato non si è fatta attendere: Piazza Affari ha chiuso la settimana in rosso di oltre il 4,6%, portando la perdita da inizio anno a superare il 24%.
Lo spread si impenna
Mercoledì Mario Draghi sarà in parlamento per riferire sulla situazione politica dopo che il Presidente della Repubblica ha respinto le sue dimissioni. Sulla carta ha i numeri, in entrambe i rami del parlamento, per continuare a governare senza problemi. E conoscendo il livello del senso del dovere che caratterizza l’attuale primo ministro ci sono buone probabilità che prosegua la sua esperienza. Occhi puntati quindi sullo spread, salito, alle prime voci di crisi politica, stabilmente sopra i 200 punti base. In questo contesto le banche italiane sono sotto pressione avendo in pancia molti titoli di stato, e di riflesso pensando negativamente sull’andamento del listino azionario italiano. Ma sul sistema creditizio dobbiamo pensare positivo. I bilanci più recenti sono solidi, le società stanno effettuando buy back e la volatilità degli spread è sempre stata un fatto temporaneo. Per chi opera in una logica di medio-lungo periodo questa fase potrebbe essere quella giusta per aggiustare il portafoglio.
Arriva la BCE
La settimana precedente si è chiusa con il dato sul PIL in Cina nel secondo trimestre che ha mostrato un andamento sostanzialmente piatto su base annua, e sotto le stime degli economisti. I lockdown hanno pesato più negativamente delle previsioni. Per la settimana in corso, segnare sul calendario la giornata di giovedì. Alle 14:00 circa è prevista la dichiarazione sulla politica monetaria della BCE con la decisione sul tasso di interesse che dovrebbe essere alzato di 25 punti base. Quella di oggi sarà invece una giornata avara di dati macroeconomici di rilievo. In Italia alle 10:00 è prevista la bilancia commerciale italiana nel mese di maggio, nel mese precedente aveva mostrato un saldo negativo per €3,7 miliardi. Alle 13:00 invece verrà diffuso il report mensile della Banca di Germania e in serata in USA, sono attese le aste dei titoli di stato sulle brevi scadenze (3 e 6 mesi).
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