Il punto sul mercato di Integrae SIM
“L’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno” (Mark Twain)
Mercati alle prese con la sindrome cinese. I dati macroecnomici del gigante hanno deluso le attese e gettato un’ombra sulla ripresa economica. A raffreddare l’animo rialzista degli operatori il passo incerto dell’economia cinese nel secondo trimestre a causa di una domanda più debole. Dato cui ha fatto seguito l’annuncio di Richemont, il secondo gruppo del lusso al mondo, che la debolezza sul mercato americano ha pesato sulla crescita delle vendite organiche del primo trimestre. Il titolo è arrivato a perdere sino al 10% trascinando al ribasso i titoli del settore. Un mix di fattori che ha spinto verso il basso i listini europei, che sono i più esposti al mercato cinese e dove la spinta dell’industria del lusso dovrebbe dare un contributo importante per tenere il vecchio continente fuori dalla recessione. Wall Street è infatti rimasta indenne dal flusso di notizie registrando anche un nuovo calo della volatilità e continuando a scommettere sulla fine della politica monetaria restrittiva. In questa prospettiva molta attenzione ai dati macro in uscita oggi in Usa: vendite al dettaglio di beni essenziali a giungo, e le vendite al dettaglio sempre a giugno. In entrambe i casi in aumento sulla rilevazione precedente.
Green è bello, per Pictet
Digitalizzazione e transizione green restano i trend più solidi per avere un portafoglio resiliente e redditizio a medio termine. E’ questa l’opinione di Paolo Paschetta, Equity Partner, Country Head per l’Italia di Pictet Asset Management, il quale ha sottolineato che i trend secolari escono rafforzati dal contesto di crisi in corso. Per questo, la strategia Pictet-Clean Energy Transition ha un’esposizione del 25% circa nel segmento delle tecnologie abilitanti, mentre nell’industria della transizione green, l’efficienza energetica e l’economia dematerializzata hanno un peso importante nel portafoglio e continuano a mostrare solidi fondamentali. L’analisi di Pictet AM sottolinea infine che la domanda di tecnologie per il risparmio energetico rimane robusta, mentre nell’economia digitale sta accelerando la domanda di software di simulazione e soluzioni per l’automazione della progettazione elettronica e per la gestione del ciclo di vita dei prodotti. Digitale e green sono due trend a cui sono esposte molte società quotate in Italia ed in particolare sul listino Euronext Growth Milan, ed oggetto di copertura da parte dell’ufficio studi di Integrae SIM.
La Borsa che scotta
Mentre il termometro globale tocca i massimi storici, le due nazioni al mondo più inquinanti, Stati Uniti e Cina, si sono incontrati per cercare di riattivare colloqui sul cambiamento climatico. Secondo gli scienziati l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali è sempre più lontano, come dimostra la cronaca di questi gironi. In un villaggio del nord-ovest della Cina, è stato registrato il record nazionale di 52,2 gradi Celsius. In Europa dilagano gli incendi nel bel mezzo della seconda ondata di caldo estivo che dovrebbe portare le temperature a 48°C. Infine un quarto della popolazione Statunitense è in allerta per il caldo estremo, a causa di una cupola di calore che si è formata sugli stati occidentali. Un contesto che mette sotto i riflettori le società esposte al trend della transizione energetica incluse quelle quotate in Piazza Affari. Titoli che, in Italia, sono a buon mercato come ha messo in evidenza il Report Euronext Growth Milan Companies and Investors Analysis, di Integrae SIM, che sarà presentato domani alle 18:00 alla Camera dei Deputati. Secondo l’analisi il settore energy e utilities è il più sottovalutato considerato che pur esprimendo una crescita del fatturato del 25%, superiore alla media del +15%, tratta sui multipli in linea con gli altri comparti e pari a circa 1 volta le vendite.