Il punto sul mercato di Integrae SIM
“La borsa aiuta chi si aiuta ma non perdona chi non sa cosa sta facendo” (Warren Buffet)
Cauto ottimismo in vista del dato sull’inflazione statunitense a giugno che sarà diffusa oggi alle 14:30 e potrebbe mostrare una brusca frenata della crescita su base annua: +3,1% rispetto al +4% di maggio. Ieri ha riportato la Germania, che ha mostrato un’inflazione in aumento sia su base sequenziale che annua, inoltre l’indice Zew è peggiorato ulteriormente nel mese di luglio, rispetto a quello precedente. In Italia invece la produzione industriale è calata del 2,7% ma con un aspetto positivo: +1,6% rispetto al mese precedente, per la prima volta dopo 4 mesi il segno è positivo. Non a caso Piazza Affari è sugli scudi. Il nostro indice principale ha infatti superato nuovamente la soglia di 28mila punti consolidando i guadagni da inizio anno (+18%). Dati macro positivi favoriscono quindi il mercato azionario domestico, senza però impattare anche la componente obbligazionaria con il rendimento del Btp che tratta ancora intorno al 4%, +400 punti base rispetto ai minimi toccati a inizio giugno. Da sottolineare invece che l’euro continua a rafforzarsi rispetto al dollaro, superando la soglia di 1,1, livello sopra il quale però la nostra valuta ha fatto sinora fatica a restare. Il riflesso delle aspettative di tassi a termine che sono più alte in Europa rispetto agli Usa, non una maggiore fiducia sulla nostra economia.
Il Pnrr fa passi avanti
Il Paese ha bisogno di più investimenti e rigore nei conti pubblici. Lo ha dichiarato Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo in occasione dell’evento di lancio della nuova piattaforma digitale di Banca Fideuram ovvero il wealth tech. Il monito del banchiere privato più importante d’Italia arriva nel giorno in cui il Governo, attraverso la cabina di regia del Pnrr, ha apportato delle correzioni da sottoporre alla Commissione Europea con lo scopo di mantenere fede al percorso stabilito e di conseguenza la richiesta della quarta rata oltre all’incasso completo della terza rata. Per il momento solo Italia, Spagna e Grecia hanno chiesto il pagamento della terza rata e solo l’Italia farebbe richiesta della quarta. La crescita derivante dall’utilizzo dei fondi europei è fondamentale per consentire a famiglie e imprese di affrontare l’aumento dei tassi di interesse. Situazione a cui in pochi erano preparati dal momento che per circa 10 anni siamo stati abituati a una condizione di tassi zero. Se poi dovesse anche arrivare la recessione la situazione potrebbe diventare insostenibile. In questo scenario l’allocazione degli investimenti dovrebbe prediligere un posizionamento nella parte a breve della curva, dove i rendimenti restano superiori alle scadenze lunghe.
Growth sugli scudi
Ieri si è tenuto l’MF Growth Italia Day, evento organizzato da Class Cnbc, e dedicato ai protagonisti dell’Euronext Growth Milan. Integrae SIM è stata invitata a partecipare nell’ambito del panel dedicato alle valutazioni delle Pmi italiane rispetto alle concorrenti internazionali. Secondo un’analisi del nostro ufficio studi, che sarà divulgata integralmente il prossimo 18 luglio a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, le valutazioni delle società appartenenti al listino delle Pmi ad alto potenziale di crescita sono rimaste stabili dal 2020 ad oggi, nonostante l’espansione dei tassi di crescita e della marginalità. Questo aspetto ha impedito una espansione dei multipli che avrebbe consentito di chiudere il gap valutativo delle società domestiche rispetto alle concorrenti europee, a parità di fondamentali. Il mercato continua quindi ad applicare uno “sconto” legato sia a fattori macro che micro, ed anche la ridotta capitalizzazione delle società quotate. Criticità che però non hanno frenato le IPO sull’EGM, che proprio ieri ha accolto una nuova matricola. Green Oleo, azienda oleochimica da fonti rinnovabili con core business nell’economia circolare, accompagnata in Borsa da Integrae SIM, che ha chiuso la prima seduta in rialzo del 32%.