Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Viviamo sulle spalle dei giganti ma vediamo più lontano di loro” (Deodato Salafia)
Siamo nel bull market o c’è ancora pioggia in arrivo? I banchieri centrali sono impegnati a gestire le aspettative del mercato e l’inflazione nel medio termine. In un orizzonte di breve periodo il costo della vita ha iniziato a scendere grazie al calo dei costi energetici, ma altri indicatori restano “resistenti” alla dinamica dei prezzi. All’interno dell’inflazione “core” infatti, non tutti gli elementi convergono verso una discesa. Come ha più volte spiegato Jerome Powell se l’inflazione sui beni primari e mercato immobiliare ha dimostrato di reagire come previsto al rialzo del costo del denaro, così non è per la componente servizi dove non c’è ritracciamento inflattivo a causa dei salari che non scendono. Negli Usa ogni disoccupato può scegliere tra 2 posti di lavoro. Il game changer della politica monetaria americana, è quindi il mercato del lavoro. Per questo molta attenzione ai dati macro in uscita oggi in Usa: alle 14:30 è attesa la diffusone delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione attesi in aumento a 205mila unità da 190mila. Attenzione anche alle ore 16:00 quando verrà annunciato il dato sulle vendite di nuove abitazioni a dicembre, viste in calo a 617mila unità da 640mila.
Se il buon giorno di vede dal mattino
Ieri ha debuttato in Borsa Deodato.Gallery. Prima Ipo del 2023, non solo in Italia, ma all’interno di tutte e 7 le piazze finanziarie gestite da Euronext. Una grande soddisfazione per il mercato dei capitali italiano che si mette in evidenza all’interno di un ecosistema che comprende 2mila titoli quotati e oltre 6.400 investitori istituzionali. Deodato.Gallery è stata accompagnata in Borsa da Integrae Sim, che ha così consolidato la propria leadership per numero di quotazioni su Euronext Growth Milan con 82 operazioni dalla nascita del mercato dedicato alle società ad alto potenziale di crescita di Borsa italiana. In fase di collocamento Deodato.Gallery ha raccolto €2,15 milioni ad un prezzo di €0,5 per azione. Il flottante al momento dell’ammissione era pari al 13,72% e la capitalizzazione di mercato all’IPO pari a €15,67 milioni. Il titolo ha chiuso la seduta al prezzo di €0,75, +50% di rialzo. Un bel modo di iniziare il 2023 che prova a lasciarsi alle spalle un anno dominato dai “cigni neri”.
Il risparmio dopo il Covid
Secondo un’indagine del Centro Einaudi, il risparmio degli italiani si è riportato sui livelli pre Covid ma con nuovi trend in atto che vanno monitorati con attenzione. Cresce quindi la percentuale di reddito risparmiata ma purtroppo solo il 17% mette i soldi nel salvadanaio con un obiettivo preciso, magari per investire nell’economia reale attraverso il mercato dei capitali, il 30% lo fa ancora solo a scopo precauzionale ovvero parcheggia il denaro sottoforma di liquidità. La ricerca di Einaudi sottolinea però che è in crescita l’attenzione delle famiglie a investire in strumenti finanziari e delle imprese a ricorrere al mercato dei capitali per finanziarie la propria attività. I bond sono l’asset class che i privati sembrano prediligere in questo inizio d’anno come dimostra il successo del bond retail di Eni che ha coinvolto oltre 300mila risparmiatori allettati dal rendimento superiore al 4% annuo per 5 anni, con possibilità di un premio finale. Il risparmio riscopre, fortunatamente la parola semplicità ovvero obbligazioni denominate in euro con durate medie e rendimenti attraenti. Una buona notizia anche per il mercato azionario che in una situazione di normalità può rappresentare una quota importante del risparmio degli italiani.